Le punizioni più severe e le multe più pesanti inutile negarlo servono: sono dei deterrenti fortissimi, forse i più forti. Quindi nessuno mette in dubbio che forse in questo modo veramente si possa migliorare la sicurezza sulla strada. Ma dopo due giorni, e i numeri diffusi dal ministero, ci sono tre cose che non tornano. E qualche riflessione, qualche domanda andrebbe fatta. Partiamo dai dati: 4.744 violazioni contestate, 331 patenti ritirate, 8.136 punti decurtati e 224 patenti sequestrate. In due giorni, 19.154 pattuglie di Polizia e Carabinieri hanno fatto 4.500 controlli con etilometri e test antidroga. Il bilancio: 170 automobilisti sanzionati per guida in stato di ebbrezza e 14 trovati positivi a sostanze stupefacenti.
OK BENE: MA
- Numeri dati così senza una comparazione precedente fanno solo propaganda, ed educano solo attraverso la paura e la repressione. Anche perché se i controlli sono stati effettivamente di più in questi giorni uno si può chiedere, ma negli altri giorni quindi Polizia e Carabinieri su cosa erano impegnati? In altre attività?
- Ecco perché questo tipo di controlli sembrano un tantino indiscriminati, atti a colpire indistintamente la classe media e le classi meno agiate della popolazione. E sono tipici di una politica che si auto assolve e scarica tutto sul cittadino già massacrato dalle difficoltà quotidiane.
- Ecco quindi quello che potrebbe fare la politica, facciamo ancora una volta un appello a Salvini.
Visto che per perdere la patente basta risultare positivi a un test antidroga anche se hai fumato una settimana prima in nome della tolleranza zero, perché non dare il buon esempio caro Salvini e cari politici? Se il cittadino deve essere al 100% irreprensibile, perché a chi legifera non è applicato lo stesso criterio? Nel Parlamento siciliano, grazie Ismaele La Vardera adesso su base volontaria i politici possono sottoporsi a test antidroga. Come ha scritto lui anche oggi su Instagram perché non lo facciamo diventare obbligatorio anche nel Parlamento italiano? Se pretendono trasparenza e rigore assoluto dai cittadini, perché non facciamo delle leggi intransigenti anche per loro? Sei indagato? Ti autosospendi. Ti sei drogato una settimana prima? Non puoi entrare alla Camera. Magari scopriremo che, più che sulle strade, il problema è nei palazzi.