L’intelligenza artificiale è una mente instancabile. Può produrre testi, musica, spartiti, scrivere programmi e sintetizzare interi libri in poche righe. E può creare immagini false. Ciò comporta senza dubbio dei rischi, come ben sa Rose Villain, le cui foto di nudo fake sono circolate sul web a sua insaputa. Ora che Elon Musk ha reso disponibile gratuitamente la sua ia generativa, Grok, le cose andranno probabilmente peggio. In realtà, già dal novembre 2023 il progetto era stato lanciato, ma era ancora necessario sottoscrivere un abbonamento. E sono pochissime le limitazioni di Gronk, un sistema che potrà accedere anche ai trend di X e agli hashtag, permettendo così di fare ricerche sulla piattaforma di Musk. Insomma, un’ia che si ciba delle informazioni diffuse su una delle piattaforme social più usate. E già i primi paradossi sono cominciati a girare.
L’ex capitano della Roma Francesco Totti è stato rappresentato con la maglia della Lazio; il presidente della Repubblica Sergio Mattarella invece appare in vespa con il Colosseo sullo sfondo; Matteo Salvini ed Elly Schlein in due su un motorino; ma anche Elon Musk che stringe la mano a Bashar Al Assad. Le immagini sono di una qualità altissima e assolutamente credibili. Il rischio che grazie a queste potenzialità si diffondano fake news è reale. Specie considerato che Grok continuerà a crescere, imparare e a divorare informazioni. A ogni modo, le sue funzionalità comprendono anche l’analisi di un contenuto, di cui l’ia restituisce un resoconto esaustivo e, come già detto, il monitoraggio di X (ex Twitter), così da fornire aggiornamenti su ciò che accade nel mondo.