image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Omicidio Poggi, PERCHÉ ALBERTO STASI HA SCELTO IL RITO ABBREVIATO? È l’assenza di dibattimento in aula che l’ha portato alla condanna? “Sembrava deciso che dovesse andare così", era un copione già scritto?

  • di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

  • Foto di: ANSA

8 agosto 2025

Omicidio Poggi, PERCHÉ ALBERTO STASI HA SCELTO IL RITO ABBREVIATO? È l’assenza di dibattimento in aula che l’ha portato alla condanna? “Sembrava deciso che dovesse andare così", era un copione già scritto?
Nel settimanale Giallo, diretto da Albina Perri, è proprio la direttrice a mettere nero su bianco i suoi dubbi sulla condanna di Alberto Stasi per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi. Una sentenza nata da un rito abbreviato scelto dai primi avvocati, e forse mai davvero utile alla difesa. La Perri ricostruisce il cambio di rotta del processo: da due assoluzioni a una condanna definitiva, pur in presenza di indizi "scarsi", come ammesso dallo stesso pm. Più che giustizia, sembra un copione già scritto. Ora che il vento potrebbe cambiare di nuovo, resta da chiedersi se finalmente si arriverà alla verità. O solo a una nuova versione…

Foto di: ANSA

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

A volte non è la verità a mancare, è il tempo per capirla. E altre volte ancora, è il vento che cambia direzione. Questo è quello che sembra essere accaduto nel processo contro Alberto Stasi, accusato dell’omicidio della fidanzata Chiara Poggi commesso nell’agosto del 2007. A dirlo è Albina Perri, giornalista di cronaca nera e direttrice del settimanale Giallo, che da anni segue da vicino il caso del delitto di Garlasco. "All'inizio dell'inchiesta Stasi aveva altri avvocati. La scelta del rito abbreviato fu loro. Penso che nella loro mente ci fosse proprio l'idea contraria: su Stasi c'era poco o nulla, inutile cercare altro a sua discolpa". Una strategia che in un primo momento sembrò funzionare: due giudici su tre gli danno ragione e lo assolvono per mancanza di prove. Fine della storia? Assolutamente no. Stasi cambia team: lascia i primi legali e si affida allo studio Giarda, uno dei più noti, con l'avvocato Giada Bocellari in prima linea. Ma la scelta del rito abbreviato rimane, con tutto ciò che comporta: niente processo ordinario, niente escussione completa dei testimoni, niente approfondimenti fuori dai binari della procedura.

Chiara Poggi
La copertina del settimanale Giallo Ansa

Poi arriva la Cassazione, e qui tutto si ribalta. "Il giudice del terzo grado ritenne di dover analizzare altro, ristudiare la camminata di Stasi in casa Poggi e la possibilità che non si fosse sporcato le scarpe". Da lì, tutto cambia. Tutto all’improvviso si rovescia. Anche se gli avvocati difensori presentano una consulenza che spiega come il sangue, al momento in cui Stasi sarebbe entrato in casa, fosse già secco e quindi non potesse attaccarsi alle scarpe, il giudice trova la perizia dell'accusa più convincente. Così, da una doppia assoluzione si arriva a una condanna. E il paradosso è servito: "Prima del giudizio finale, il pm Cetrangolo, chiudendo l'arringa, disse che a suo giudizio gli indizi contro Stasi restavano scarsi. Nonostante questo, Alberto venne condannato". Perché? La domanda resta ancora sospesa. "È come se a un certo punto il vento fosse cambiato. Da favorevole a contrario, senza che ci fosse un motivo davvero forte e convincente". Una sentenza già scritta? Forse. "Il rito abbreviato non ha aiutato Stasi a difendersi come avrebbe dovuto. Molte richieste della difesa vennero rifiutate. Sembrava deciso che dovesse andare così". Ma la difesa di Stasi non ha mai mollato. E oggi, tra nuove piste, dubbi riaperti e prove mai davvero sviscerate, qualcosa potrebbe cambiare ancora. "Il risultato del loro impegno è sotto gli occhi di tutti. Stiamo a vedere dove porterà".

Chiara Poggi
Chiara Poggi
https://mowmag.com/?nl=1

More

COM’È MORTA SIMONA CINÀ, la pallavolista trovata senza vita in piscina a Palermo dopo una festa? Davvero è caduta da sola in acqua? E perché la villa è stata completamente ripulita? Ma i carabinieri hanno trovato comunque del sangue in casa…

di Redazione MOW Redazione MOW

Cosa non torna?

COM’È MORTA SIMONA CINÀ, la pallavolista trovata senza vita in piscina a Palermo dopo una festa? Davvero è caduta da sola in acqua? E perché la villa è stata completamente ripulita? Ma i carabinieri hanno trovato comunque del sangue in casa…

Omicidio Chiara Poggi, SVOLTA SULL’ARMA DEL DELITTO? Cosa c’entra il portavasi nella villetta della famiglia? “La faccia della vittima era appoggiata su un oggetto tagliente che…”: Parla l’esperto di balistica

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

SVOLTA?

Omicidio Chiara Poggi, SVOLTA SULL’ARMA DEL DELITTO? Cosa c’entra il portavasi nella villetta della famiglia? “La faccia della vittima era appoggiata su un oggetto tagliente che…”: Parla l’esperto di balistica

Tag

  • Cronaca nera
  • Chiara Poggi
  • Garlasco
  • Alberto Stasi
  • cronaca giudiziaria

Top Stories

  • Francesco Magnani sbrocca, a chi non succede? Ma l'incidente, le "Brigate Rosse" e il video shock sono meno ipocriti del giornalismo che nasconde le notizie. E l'unico normale è il "volto noto" di La7...

    di Ottavio Cappellani

    Francesco Magnani sbrocca, a chi non succede? Ma l'incidente, le "Brigate Rosse" e il video shock sono meno ipocriti del giornalismo che nasconde le notizie. E l'unico normale è il "volto noto" di La7...
  • Video shock! Chi è il "volto tv" che inneggia alle Brigate Rosse dopo un incidente? Welcome to Favelas diffonde le immagini e gli utenti riconoscono un presentatore. Chissà l'Aria che tira a La7...

    di Ottavio Cappellani

    Video shock! Chi è il "volto tv" che inneggia alle Brigate Rosse dopo un incidente? Welcome to Favelas diffonde le immagini e gli utenti riconoscono un presentatore. Chissà l'Aria che tira a La7...
  • Siamo stati ai funerali di Emilio Fede a Milano, tra politici, vip e poco (troppo poco) trash per il re dei giornalisti mondani: e dove sono tutti i Berlusconi?

    di Gianmarco Serino

    Siamo stati ai funerali di Emilio Fede a Milano, tra politici, vip e poco (troppo poco) trash per il re dei giornalisti mondani: e dove sono tutti i Berlusconi?
  • Emilio Fede “ha fatto anche cose buone”? Mentana e Grasso lo rivalutano, ma Feltri lo asfalta: “I vizi gli sono tornati in quel posto…”

    di Irene Natali

    Emilio Fede “ha fatto anche cose buone”? Mentana e Grasso lo rivalutano, ma Feltri lo asfalta: “I vizi gli sono tornati in quel posto…”
  • Enzo Iacchetti e l’ipocrisia degli attori, conduttori e vips. Ora che c’è da protestare davvero dove siete? O in realtà siete solo degli influencer?

    di Moreno Pisto

    Enzo Iacchetti e l’ipocrisia degli attori, conduttori e vips. Ora che c’è da protestare davvero dove siete? O in realtà siete solo degli influencer?
  • Esclusiva MOW: Beatrice Venezi è il nuovo direttore stabile del teatro la Fenice di Venezia? E le orchestre insorgono! Tutto quello che sappiamo

    di Gianmarco Serino

    Esclusiva MOW: Beatrice Venezi è il nuovo direttore stabile del teatro la Fenice di Venezia? E le orchestre insorgono! Tutto quello che sappiamo

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Foto di:

ANSA

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Messaggi Bova-Ceretti-Corona, MONZINO RISPONDE: “Non mi drogo, non ricatto e querelo chi dice il contrario. Vengo da una famiglia molto agiata, figurarsi se mi servono mille euro”

di Roberto Alessi

Messaggi Bova-Ceretti-Corona, MONZINO RISPONDE: “Non mi drogo, non ricatto e querelo chi dice il contrario. Vengo da una famiglia molto agiata, figurarsi se mi servono mille euro”
Next Next

Messaggi Bova-Ceretti-Corona, MONZINO RISPONDE: “Non mi drogo,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy