È tornato a far discutere lo scontrino pubblicato da Salt Bae, direttamente dal suo ristorante di Abu Dhabi, che riportava una cifra da capogiro, almeno per le persone comuni. Ben 615mila dirham, che con il cambio sono circa 160mila euro. Una cena faraonica che, si è ipotizzato, sembrava essere stata consumata dai piloti di F1 prima dell'inizio dell'ultimo Gran Premio della stagione fotografati proprio quella sera nel locale del “macellaio” più famoso del mondo per l’addio di Sebastian Vettel. A rinfocolare la polemica ci ha pensato stavolta Roberto Parodi, scrittore e conduttore tv (oltre che seguitissimo sui social) che ha dedicato un video sagace alla curiosa circostanza. “Quando l’ho visto ho pensato: sarà il classico che si è incazzato vedendo il conto e lo posta per lamentarsi e invece no, è stato lo stesso Salt Bae a postarlo, dicendo che ‘la qualità non è mai costosa’, come a dire: se siete dei barba state a casa”.
Non erano decisamente dei ‘barba’ (cioè degli sprovveduti, tradotto dal milanese) quelli che hanno consumato la cena, ma alcuni dei piloti più famosi (e pagati al mondo). Questa l’ipotesi, perché in realtà non ci sono conferme. Fatto sta che a loro è stato attribuito e, per ora, non sono circolate smentite. Così Parodi, pur senza attribuirglielo, ci ha scherzato sopra: “Qui siamo di fronte al pifferiaio di Hamelin di tutti gli arricchiti mondiali, c’è del genio. Ma dov’è Abu Dhabi? È uno di quei posti dimenticati da Dio che per 3mila anni hanno avuto solo cammellieri, poi per puro culo un occidentale ci ha scoperto il petrolio e ha fatto diventare i pecorai multi miliardari. E così sono diventati la Mecca di calciatori sulla via del tramonto, faccendieri e migno...”. Che si tratti del conto dei piloti o di chiunque altro, comunque, il discorso non cambia. Guardando nel dettaglio lo scontrino, infatti, c’è qualcosa che non torna e nel video lo ha fatto notare: “Hanno pagato 60 euro a testa un carpaccio. Circa 8500 euro la carne. Ma il coatto arricchito mi casca sul vino (riferendosi agli avventori, nda), vuole il più costoso di tutti. E allora vai di Petrus, 153mila euro per 7 bocce, più una di Château Margaux da 4500 euro, e sul conto uno ha preso anche una Haineken, tanto per capire il livello della tavolata...”.
Mettiamo che fossero proprio i piloti di Formula1 ad aver pagato il mega conto, in pratica 14mila euro a testa li avrebbero sborsati Lance Stroll e Pierre Gasly, Esteban Ocon, Max Verstappen, Alexander Albon, Nicholas Latifi, George Russell, Valtteri Bottas, Charles Leclerc, Lando Norris e Daniel Ricciardo, oltre a Yuki Tsunoda, Guan Yu Zhou, Fernando Alonso, Sergio Perez, Carlos Sainz, Kevin Magnussen, Lewis Hamilton, Sebastian Vettel e Mick Schumacher. Insomma, un vero e proprio parterre de rois. Ma essere grandi piloti non è sinonimo di essere anche oculati nelle spese, in questo caso per il cibo. E Parodi glielo ha fatto notare: “Si parla di qualità? Ma non è qualità. Noi in Italia la carne la mangiamo da 10 e lode ampiamente sotto gli 80 euro a persona. Ma il grosso dello scontrino è sul vino, sul quale l’astuto macellaio ha fatto un ricarico da paura. E ha fatto scattare l’anima tamarra dei burini di tutta Italia con la Lamborghini pagata in 300 comode rate”. Ma tra qualche tempo, ha segnalato Parodi nel video sarcastico, non sarà neanche più necessario andare fino ad Abu Dhabi per fare queste spese folli, infatti il turco diventato famoso per la sua carne (e il sale cosparso in abbondanza con un iconico gesto del braccio) aprirà anche da noi: “Ma tranquilli, che apre anche a Milano. Andate, che alla fine della cena arriva con il conto...”.