La Svizzera è uno degli Stati europei che ha spinto maggiormente verso l'utilizzo delle auto elettriche, con buona adesione da parte dei clienti. Tuttavia, per via di un divieto studiato per far fronte alla crisi energetica, i cittadini elvetici potrebbero trovarsi in difficoltà. La Svizzera teme che quest'inverno possano verificarsi dei cali nella produzione di energia, così il governo ha posto alcuni provvedimenti. Il più importante riguarda le auto elettriche, il cui utilizzo subirebbe un vero e proprio divieto. Uniche deroghe: spesa, lavoro e questioni mediche. Non solo, una ulteriore difficoltà andrà a colpire chi ha un'auto a combustibile, con il limite di velocità, che in Svizzera è già di 120 km/h, abbassato a 100 km/h per risparmiare carburante, e destinare il fossile per la produzione d'emergenza di energia elettrica. E, qualora questo non bastasse, potrebbe scattare anche la "allerta 3", in cui ci sarebbe anche un giro di vite per i termostati delle case, da bloccare a 18 gradi. Persino il lavaggio dei panni è destinato a far discutere: lavatrici con cicli a non più di 40 gradi. L'ultima parola spetta al governo, che deve confermare per l'entrata in vigore del 12 dicembre.
Il futuro dell’elettrificato sembrerebbe essere nel Regno Unito con il Braintree Electric Forecourt, uno dei punti di ricarica pubblici più grandi. Inaugurato nel 2020, si tratta di una vera e propria area di servizio a metà tra la periferia est di Londra e Colchester, la città più popolosa dell'Essex. Il gestore ha annunciato di aver installato, in occasione di una ristrutturazione, le prime colonnine ABB Terra 360, le più potenti in commercio fino oggi, con una ricarica massima a 360 kW. Non solo la stessa azienda ha comunicato di aver quasi concluso i lavori per il prossimo centro, situato all'aeroporto di Londra Gatwick, con l'obiettivo di costruire ulteriori 100 piazzali elettrici nei prossimi anni. Questa area di sosta si trova in un punto strategico del territorio, dove sono presenti diversi maneggi e il gestore ha dichiarato che una delle lamentele più frequenti, ricevute da parte dei clienti, è stata quella di avere poco spazio per ricaricare le auto elettriche con un rimorchio per il trasporto cavalli collegato. Due facce della stessa medaglia del mondo delle auto elettriche e della crisi energetica. E’ forse il Regno la nuova frontiera dell’elettrificato?