La Puglia ha un problema che viene dal cielo: i pappagalli. Non un remake del film di Hitchcock, ma dolente realtà. Da Molfetta a Bari è invasione dei parrocchetti monaci, piccoli esemplari di colore verde o giallo e voraci di frutti dolci, come albicocche e ciliegie ma anche di mandorle, fave e piselli. Per di più gli stormi di questi pappagallini attaccano e distruggono le piazzole adibite a raccolta, con gravi danni sulla produzione già ai minimi storici a causa del clima.
A denunciarlo è Coldiretti Puglia, a seguito del moltiplicarsi delle segnalazioni da parte degli agricoltori, tra cui il contadino-influencer Michele Monopoli che nel suo stile ironico accende i riflettori sulla questione.
Il parrocchetto monaco suscita grande simpatia tra chi passeggia per la campagna, ma “è il nemico numero uno di noi agricoltori - scandisce nel video postato sui social - Si parla tanto del granchio blu e non di questo pappagallo, che fa danni alla frutta, alla verdura e agli impianti [...]”. Come se non bastasse, il problema non riguarda solamente le coltivazioni, ma anche la salute pubblica. Come riportato da alcune fonti, questi pappagalli potrebbero trasmettere malattie come la psittacosi, e i loro nidi, che possono raggiungere fino a 200 chili di peso, rappresentano un serio rischio per i passanti nei centri urbani.