I cittadini tedeschi, austriaci e olandesi non pagano le multe ricevute in Italia per violazioni del Codice della Strada, e questo perché i tre Paesi hanno bloccato la visibilità delle targhe dei loro veicoli. La decisione di Germania, Austria e Olanda di impedire l’accesso ai dati delle targhe ha reso così impossibile alle autorità italiane notificare i verbali all’estero, generando però una situazione di impunità per i conducenti stranieri. Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha dichiarato che il ministero è già al lavoro per risolvere la questione, con l’obiettivo di trovare una soluzione condivisa. Il ministro ha inoltre fatto sapere che il problema potrebbe essere risolto con la Germania entro la fine del mese, mentre per Austria e Olanda i tempi saranno più lunghi. Il blocco dei dati sarebbe legato a un presunto utilizzo improprio delle informazioni da parte di un’azienda italiana, di cui non è stato reso pubblico il nome, ed è proprio questo che avrebbe portato i tre Paesi a sospendere lo scambio di informazioni.
La questione delle multe non pagate si inserisce all'interno del progetto Eucaris, un sistema automatizzato che regola lo scambio di dati tra i Paesi membri dell'Unione Europea per violazioni del Codice della Strada. Tale sistema si basa sulla Direttiva 2015/413/UE, che permette ai Paesi di collaborare per sanzionare otto specifiche infrazioni commesse da cittadini europei in altri Stati membri. Le violazioni che possono essere punite in tutta Europa includono eccesso di velocità, mancato uso della cintura di sicurezza, passaggio con semaforo rosso, guida in stato di ebbrezza, guida sotto l'influenza di stupefacenti, mancato uso del casco, circolazione su corsie riservate e uso indebito di dispositivi elettronici come il cellulare. Nonostante queste infrazioni siano punibili anche all'estero, l’attuale blocco dello scambio di dati sta permettendo ai conducenti tedeschi, austriaci e olandesi di evitare le sanzioni relative alle multe ricevute in Italia, creando così un vuoto normativo che facilita l'impunità.