A Walter Fraccaro, 62enne di Santa Giustina in provincia di Belluno, un post su Facebook è costato un processo con tutti e 13 i vigili presuntamente diffamati costituitisi parte civile. Come scrive il Gazzettino, il post, risalente al 20 febbraio 2021, consisteva in una fotografia con l’auto della polizia locale parcheggiata in via Tezze a Feltre, secondo lui una collocazione tale da fargli commentare “Loro lo possono fare, mentre noi cittadini saremo già morti. Sono dei pezzi di m…”. Avendo postato sul profilo “Sei di Feltre se…”, il post si è diffuso sul web, facendo ritenere alla Procura bellunese che si tratti di diffamazione aggravata rivolta “a tutto il personale della polizia municipale della cittadina”.
Il prossimo 19 gennaio si terrà l’udienza al Tribunale di Belluno, dove l’indagato sarà difeso dagli avvocati Manola Lise e Giovanni Degli Angeli, mentre i vigili in forza a Feltre si sono affidati ai legali Marino Fogliato, Giorgio Gasperin e a un avvocato del foro di Trento. Con ben tredici persone come parte offesa, un eventuale risarcimento assumerebbe proporzioni gigantesche. Non è noto, al momento, se le due parti abbiano avviato qualche trattativa in questo senso. A Feltre era già avvenuto un episodio simile, con un commerciante che sempre sui social aveva pesantemente apostrofato gli agenti della Municipale. Quella volta, però, erano in 6. Oggi, la prospettiva è di una sorta di “maxi-processo” che farà sicuramente discutere a Feltre e dintorni.