Roberto Parodi scatenato e su di giri per una notizia certamente apprezzata o apprezzabile da parte di molti utenti motorizzati della strada, storicamente “nemici dei ciclisti”.
“Il 2023 – dice il Parods nel più recente dei suoi proverbiali video – inizia con un’ottima notizia. A Livorno un ciclista con la solita spocchia si immette su una strada senza dare la precedenza, tanto a lui che gliene frega, è in bici… Peccato che c’era la polizia che lo ferma, gli fa una multa di 167 euro più cinque punti sulla patente. Cioè ma, è una notizia clamorosa, stupenda, soprattutto per il fatto che ciclisti, per voi è finita. Questa franchigia a due ruote che vi rende intoccabili si sta sgretolando. Ovviamente ’sto impunito ha fatto subito ricorso a un cavillo che dice i ciclisti possono anche non avere la patente, per cui la decurtazione dei punti sarebbe ingiusta. Ma noi lasciamo queste quisquiglie agli avvocati. Noi decadenti alfieri del motore termico siamo già contenti per l’enorme sbattimento che si deve fare ’sto…”
Spazio quindi a una serie di proposte: “E comunque – sottolinea infatti Parodi – io un’idea ce l’avrei. Facciamo l’esempio di una infrazione bella grave, passare col rosso, sei punti: passa col rosso un ciclista con la patente, gli tolgo sei punti; passa col rosso un ciclista che non ha la patente, gli sequestro la bicicletta; passa col rosso un pedone, gli sequestri le scarpe, va a casa scalzo. Che poi metti che il pedone ha un paio di Church’s… «Scusi, posso farmi togliere i cinque punti?»…”