image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Risiko bancario, Nagel prova a dettare la linea di Mediobanca su Banca Generali, ma Caltagirone e Delfin faranno i sabotatori? È tutto pronto per la battaglia di Piazzetta Cuccia…

  • di Matteo Suanno Matteo Suanno

  • Foto: Ansa

9 giugno 2025

Risiko bancario, Nagel prova a dettare la linea di Mediobanca su Banca Generali, ma Caltagirone e Delfin faranno i sabotatori? È tutto pronto per la battaglia di Piazzetta Cuccia…
L’assemblea di Mediobanca promette scintille. Alberto Nagel vuole blindare l’offerta pubblica di scambio su Banca Generali e rompere con il passato. Ma Caltagirone non ci sta e alza la voce, evocando retroscena e conflitti d’interesse. Delfin, primo azionista, osserva da dietro le quinte e prepara il colpo. Una guerra di potere che pare lo stallo alla messicana della finanza italiana, dove niente è come sembra e ogni voto può cambiare tutto

Foto: Ansa

di Matteo Suanno Matteo Suanno

Più che un’assemblea, sembra uno stallo alla messicana in attesa che a qualcuno scappi il primo, fatidico, colpo. Il 16 giugno a Piazzetta Cuccia va in scena lo showdown tra Alberto Nagel, l’amministratore delegato che vuole ridisegnare Mediobanca come polo del wealth management tricolore, e Francesco Gaetano Caltagirone, imprenditore e oppositore di lungo corso, che con il suo 10 per cento ha già iniziato a sparare ad alzo zero sull’ops lanciata su Banca Generali. Sullo sfondo, con il suo 19,8 per cento, Delfin guarda e soppesa parole e scenari. L’operazione di Nagel – ambiziosa, visionaria o disperata, a seconda di chi la racconta – punta a fondere Mediobanca e Banca Generali per creare un colosso da 210 miliardi di euro in gestione, abbandonando il vecchio ruolo di regista occulto di Generali e sganciandosi dallo storico 13 per cento detenuto nel Leone di Trieste. Ma qui arriva il cortocircuito: le azioni di Generali sarebbero usate come moneta di scambio, scombinando gli equilibri già precari della compagnia triestina, dove Caltagirone e Delfin sono già dentro e pronti a colmare il vuoto lasciato da Mediobanca. L’ad ha incassato l’ok dei fondi (BlackRock, Vanguard, Calvert), il via libera dei proxy advisor Iss e Glass Lewis, e ha macinato chilometri tra New York e Londra per vendere il progetto ai grandi investitori. Eppure, la strada è tutt’altro che spianata. L’assemblea è vincolata dalla passivity rule, visto che anche Mediobanca è sotto attacco da parte di Monte dei Paschi di Siena (Mps). Servono almeno il 50 per cento dei voti per partire. Caltagirone, che gioca su più scacchiere (è anche socio di Mps e di Generali), ha chiesto di rinviare l’assemblea per carenze informative e intanto ha radunato attorno a sé le casse previdenziali e altri soci “romani” pronti a mettergli la croce sul piano.

caltagirone mediobanca banca generali risiko bancario assemblea
Il risiko bancario fra Mediobanca, Banca Generali e Caltagirone

A questo punto, tutti guardano a Delfin. Finora ha sempre votato in sintonia con Caltagirone, ma stavolta la holding lussemburghese e portagioielli della famiglia Del Vecchio guidata da Francesco Milleri gioca una partita più sottile. Delfin ha interessi incrociati in Mediobanca, Generali e Mps, e sa che ogni mossa rischia di alterare il suo stesso equilibrio. Per questo prende tempo: Milleri apprezza “lo sforzo strategico” di Nagel, ma aspetta dettagli concreti prima di esporsi. Se voterà contro, sarà una mazzata per il ceo; se si asterrà, potrebbe far saltare i numeri; se voterà a favore, legittimerà la rivoluzione. Intanto si muovono anche altri pezzi sulla scacchiera: Edizione dei Benetton, le casse previdenziali (Empam, Enasarco), il patto di consultazione da quasi il 12 per cento (non vincolante), i voti dei fondi americani. L’affluenza potrebbe superare l’80 per cento, alzando l’asticella della maggioranza effettiva ben sopra il 40 per cento. Insomma, non è una semplice partita di governance: è una resa dei conti tra visioni opposte del capitalismo italiano. Nagel gioca per trasformare Mediobanca, Caltagirone per mantenere le leve del potere (magari spostandole a Roma), Delfin per restare il vero arbitro. Chi vince si prende tutto: il controllo, il modello di business e forse anche il futuro di Generali. Chi perde rischia di diventare solo un comprimario nella saga infinita del risiko bancario italiano.

https://mowmag.com/?nl=1

Tag

  • Leonardo Maria Del Vecchio
  • Benetton
  • Francesco Gaetano Caltagirone
  • Monte dei Paschi di Siena
  • Finanza
  • Economia

Top Stories

  • Delitto di Garlasco, ma allora Chiara è stata uccisa da Sempio? A Quarto Grado su Rete 4 i genitori di Andrea intercettati mentre parlano delle mazzette da dare al pm? E sull’omicidio Paganelli e Resinovich…

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, ma allora Chiara è stata uccisa da Sempio? A Quarto Grado su Rete 4 i genitori di Andrea intercettati mentre parlano delle mazzette da dare al pm? E sull’omicidio Paganelli e Resinovich…
  • Delitto di Garlasco, la foto di Marco Poggi in Trentino è un fake? E se nell’originale accanto al padre ci fosse stata un’altra persona? L’ipotesi dell’esperta in fotografia…

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, la foto di Marco Poggi in Trentino è un fake? E se nell’originale accanto al padre ci fosse stata un’altra persona? L’ipotesi dell’esperta in fotografia…
  • Delitto di Garlasco: ma l'avete capito perché la verità non si saprà mai? L’unico che può metterci le mani si chiama Leone XIV (e forse ci sta provando)

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: ma l'avete capito perché la verità non si saprà mai? L’unico che può metterci le mani si chiama Leone XIV (e forse ci sta provando)
  • Delitto di Garlasco: cosa (non) voleva dire l’avvocato Lovati? “Alla Bozzola guarivano pure le ragazze anoressiche”. Intanto a casa di Andrea Sempio…

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: cosa (non) voleva dire l’avvocato Lovati? “Alla Bozzola guarivano pure le ragazze anoressiche”. Intanto a casa di Andrea Sempio…
  • Quanto è bella l'intervista di Cazzullo a Sgarbi: non teme la morte, vuole dimenticare il dolore. Per questo se lo tiene stretto, anche se tutti lo hanno tradito (da Meloni a Forza Italia). Tutti tranne le donne della sua vita

    di Riccardo Canaletti

    Quanto è bella l'intervista di Cazzullo a Sgarbi: non teme la morte, vuole dimenticare il dolore. Per questo se lo tiene stretto, anche se tutti lo hanno tradito (da Meloni a Forza Italia). Tutti tranne le donne della sua vita
  • Delitto di Garlasco, non solo corruzione per l’ex pm Venditti ma anche un amante? Ascoltata “Brenda”: “Forse hanno trovato dei messaggi. Del suo lavoro e di Sempio non mi ha mai parlato”. Ma che c’entra con l’omicidio di Chiara?

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, non solo corruzione per l’ex pm Venditti ma anche un amante? Ascoltata “Brenda”: “Forse hanno trovato dei messaggi. Del suo lavoro e di Sempio non mi ha mai parlato”. Ma che c’entra con l’omicidio di Chiara?

di Matteo Suanno Matteo Suanno

Foto:

Ansa

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Delitto di Garlasco, dopo il “metodo Iene”, Travaglio smonta anche Repubblica? Il direttore del Fatto sulle “notizie” degli audio di Sempio, Ermanno e le gemelle Cappa e Stasi: “Se è cretino è innocente?”

di Domenico Agrizzi

Delitto di Garlasco, dopo il “metodo Iene”, Travaglio smonta anche Repubblica? Il direttore del Fatto sulle “notizie” degli audio di Sempio, Ermanno e le gemelle Cappa e Stasi: “Se è cretino è innocente?”
Next Next

Delitto di Garlasco, dopo il “metodo Iene”, Travaglio smonta...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy