image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Sarah Scazzi, TUTTA LA VERITÀ DI ROBERTA BRUZZONE a quindici anni dal delitto di Avetrana: “A volte il male siede a tavola con noi. Si nasconde dietro invidia e abbracci apparenti. La famiglia non può diventare un alibi dietro cui occultare la violenza…”

  • di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

  • Foto di: ANSA

26 agosto 2025

Sarah Scazzi, TUTTA LA VERITÀ DI ROBERTA BRUZZONE a quindici anni dal delitto di Avetrana: “A volte il male siede a tavola con noi. Si nasconde dietro invidia e abbracci apparenti. La famiglia non può diventare un alibi dietro cui occultare la violenza…”
Sarah Scazzi aveva solo 15 anni e una famiglia che avrebbe dovuto proteggerla. Invece è diventata il luogo dove per lei tutto è finito. La criminologa Roberta Bruzzone lo dice chiaramente: il male non arriva sempre da fuori, a volte ce l’hai seduto accanto. Per questo Sarah non va solo ricordata, va compresa. La sua storia è una ferita aperta che ci obbliga a guardare dove non vogliamo. Perché non è il mostro sconosciuto a farci più paura. Ma quello che conosciamo fin troppo bene…

Foto di: ANSA

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Quindici anni. La scuola, i sogni appesi alle pareti della cameretta, la triste illusione che la famiglia sia il porto sicuro. Poi il 26 agosto 2010 tutto si spezza: Sarah Scazzi scompare. Non per una fuga, non per un amore adolescenziale andato storto. No. Scompare perché qualcuno che le sedeva accanto a tavola ha deciso che la sua voce doveva spegnersi. Per sempre. A ricordarlo oggi, nel quindicesimo anniversario della sua scomparsa, è Roberta Bruzzone. Criminologa, psicologa forense, voce nota nei casi in cui la cronaca smette di essere notizia e si fa trauma collettivo. E la storia di Sarah Scazzi è ancora lì, piantata nella memoria di un Paese intero. Perché ci riguarda. Perché ci ha fatto paura. “Sarah aveva solo 15 anni. Un'adolescente come tante, con sogni semplici, un futuro da immaginare, il bisogno di sentirsi amata e protetta”, scrive la Bruzzone in un post sul suo profilo Facebook. “E invece la sua vita è stata spezzata brutalmente proprio nel luogo che avrebbe dovuto rappresentare un rifugio: la famiglia”. L’inizio è sempre lo stesso. Si parla di un allontanamento volontario. “Un copione tristemente noto, che rischia di depistare fin da subito le indagini”. Poi iniziano i depistaggi veri, quelli tossici: “Chi avrebbe dovuto collaborare scelse di occultare, di confondere, di proteggere se stesso invece che la verità”.

Sarah Scazzi
Sarah Scazzi Ansa

La verità, invece, è sempre stata lì, dolorosa, scomoda: Sarah non era vittima di uno sconosciuto. “Ma di chi le stava accanto”. Il volto del male, stavolta, non era dietro un cespuglio, né sotto un cappuccio. Era in casa, nella quotidianità. Nella banalità della violenza che nasce dentro le relazioni, non fuori. Un paradosso devastante, lì dove ci si aspetta cura e amore, si possono celare le dinamiche più oscure: invidia, manipolazione, violenza, fino all'annientamento. E allora non si può più far finta di niente. Non si può continuare a raccontare la famiglia come se fosse sempre e comunque il bene assoluto. “La storia di Sarah ci ricorda che non sempre il pericolo arriva da fuori. Spesso indossa i volti familiari, si nasconde dietro abbracci apparenti, cresce nel silenzio delle mura domestiche”. Le parole della criminologa pesano come macigni. “Ricordare Sarah significa avere il coraggio di guardare in faccia questa verità: non possiamo permettere che la ‘famiglia’ diventi un alibi dietro cui occultare la violenza. Non sempre il male bussa alla porta da estraneo. A volte siede a tavola con noi”. E se oggi la memoria di Sarah è ancora viva, è anche perché ha lasciato un segno profondo: quello che ti sveglia la notte, che ti fa guardare le persone con occhi diversi. Che ti ricorda che il pericolo, a volte, lo chiami per nome.

 

Roberta Bruzzone
Roberta Bruzzone
https://mowmag.com/?nl=1

More

COM’È MORTA SIMONA CINÀ, la pallavolista trovata senza vita in piscina a Palermo dopo una festa? Davvero è caduta da sola in acqua? E perché la villa è stata completamente ripulita? Ma i carabinieri hanno trovato comunque del sangue in casa…

di Redazione MOW Redazione MOW

Cosa non torna?

COM’È MORTA SIMONA CINÀ, la pallavolista trovata senza vita in piscina a Palermo dopo una festa? Davvero è caduta da sola in acqua? E perché la villa è stata completamente ripulita? Ma i carabinieri hanno trovato comunque del sangue in casa…

Mario Giordano sbotta (anche contro Giorgia Meloni): “Non siamo più padroni in casa nostra. Un marocchino ha massacra una donna a Bologna, ma ormai non fa più notizia. Perché nessuno, neanche a destra, ne parla tranne noi?”

di Redazione MOW Redazione MOW

Non ne può più

Mario Giordano sbotta (anche contro Giorgia Meloni): “Non siamo più padroni in casa nostra. Un marocchino ha massacra una donna a Bologna, ma ormai non fa più notizia. Perché nessuno, neanche a destra, ne parla tranne noi?”

Omicidio Chiara Poggi, SVOLTA SULL’ARMA DEL DELITTO? Cosa c’entra il portavasi nella villetta della famiglia? “La faccia della vittima era appoggiata su un oggetto tagliente che…”: Parla l’esperto di balistica

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

SVOLTA?

Omicidio Chiara Poggi, SVOLTA SULL’ARMA DEL DELITTO? Cosa c’entra il portavasi nella villetta della famiglia? “La faccia della vittima era appoggiata su un oggetto tagliente che…”: Parla l’esperto di balistica

Tag

  • Cronaca nera
  • Michele Misseri
  • Omicidio
  • Sabrina Misseri
  • Sarah Scazzi

Top Stories

  • GIÙ LE MANI DA SAMIRA LUI! La Ruota della Fortuna “è un programma patriarcale e maschilista”? Naike Rivelli smaschera le ipocrisie: “Al posto delle veline mettete Rosy Bindi, poi vediamo gli ascolti...”

    di Naike Rivelli

    GIÙ LE MANI DA SAMIRA LUI! La Ruota della Fortuna “è un programma patriarcale e maschilista”? Naike Rivelli smaschera le ipocrisie: “Al posto delle veline mettete Rosy Bindi, poi vediamo gli ascolti...”
  • No, Mario Sechi non sostituirà Barbero, ma qualcuno dovrebbe farlo: avete sentito le cazzate che ha sparato sull’economia? “Se gli economisti ci capissero davvero qualcosa non saremmo nelle condizioni in cui ci troviamo”. Ecco cosa sbaglia

    di Riccardo Canaletti

    No, Mario Sechi non sostituirà Barbero, ma qualcuno dovrebbe farlo: avete sentito le cazzate che ha sparato sull’economia? “Se gli economisti ci capissero davvero qualcosa non saremmo nelle condizioni in cui ci troviamo”. Ecco cosa sbaglia
  • “Io, trans e nera, ASSUNTA da Chiara Ferragni per farsi pubblicità e LICENZIATA”. Parla Marayah: “Dalla serie The Ferragnez (Amazon) a pulire i cessi”. Le conseguenze? “Sono tornata a prostituirmi e ho tentato il suicidio…". Un altro caso Strazzer?

    di Grazia Sambruna

    “Io, trans e nera, ASSUNTA da Chiara Ferragni per farsi pubblicità e LICENZIATA”. Parla  Marayah: “Dalla serie The Ferragnez (Amazon) a pulire i cessi”. Le conseguenze? “Sono tornata a prostituirmi e ho tentato il suicidio…". Un altro caso Strazzer?
  • CURVA NORD! Ecco cosa succederà lunedì per Inter Torino: ultras fuori da San Siro e comunicato ufficiale prima della partita. La Questura: chi non entra va in blacklist. E via le bandiere anche dal primo anello verde

    di Jacopo Tona

    CURVA NORD! Ecco cosa succederà lunedì per Inter Torino: ultras fuori da San Siro e comunicato ufficiale prima della partita. La Questura: chi non entra va in blacklist. E via le bandiere anche dal primo anello verde
  • Anna Oxa, (s)concerto in piazza a Barcellona Pozzo di Gotto: battesimi (?) dal palco, fan in rivolta social e furti di collanine! Ma cos'è successo davvero?

    di Grazia Sambruna

    Anna Oxa, (s)concerto in piazza a Barcellona Pozzo di Gotto: battesimi (?) dal palco, fan in rivolta social e furti di collanine! Ma cos'è successo davvero?
  • Francesco Sarcina definisce “Trimone” Matteo Salvini, MA È UN INSULTO? Pinuccio di Striscia rilancia: “Ha fatto bene. Con quelli ricevuti dalla Lega riempiamo un libro”. E su Jovanotti e il Ponte sullo Stretto...

    di Jacopo Tona

    Francesco Sarcina definisce “Trimone” Matteo Salvini, MA È  UN INSULTO? Pinuccio di Striscia rilancia: “Ha fatto bene. Con quelli ricevuti dalla Lega riempiamo un libro”. E su Jovanotti e il Ponte sullo Stretto...

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Foto di:

ANSA

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

"Fedez gli ha tirato un calcio", ma è vero? Nuovo video VIRALE di un vip che da Porto Cervo si incazza con un fan (dopo Belen). E un'altra occasione buona sui social per litigare sul nulla?

di Redazione MOW

"Fedez gli ha tirato un calcio", ma è vero? Nuovo video VIRALE di un vip che da Porto Cervo si incazza con un fan (dopo Belen). E un'altra occasione buona sui social per litigare sul nulla?
Next Next

"Fedez gli ha tirato un calcio", ma è vero? Nuovo video VIRALE...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy