4,5 miliardi di euro sono stati “liberati” dal fondo della Legge di Bilancio 2022. La cifra è destinata alle opere infrastrutturali. L’ok arriva direttamente dal ministero presieduto da Matteo Salvini, che esulta e garantisce l’impegno affinché si possa dare il via anche a un progetto di edilizia abitativa, per dimenticare le vecchie «case popolari» e dando vita, piuttosto, a «quartieri belli, sicuri, verdi e vivibili». Una mano arriverà dai «tanti investitori privati, fondi, enti previdenziali e assicurazioni che vogliono investire sulla casa e sull’edilizia residenziale». Sembra che sul fronte della casa, dei trasporti e delle ferrovie, infatti «non ce la facciamo» solo con le risorse già in mano al governo. Il maxi intervento da 4,5 miliardi sarà organizzato secondo vari obiettivi: oltre 2 miliardi saranno destinati per le nuove opere, 1,8 miliardi invece saranno usati per la manutenzione programmata; 174 milioni per il monitoraggio dei ponti e delle gallerie e più o meno la stessa cifra per i lavori di progettazione; 167,3 milioni saranno utilizzati per gli interventi ricompresi nell’8° stralcio del Piano sisma; 123,99 milioni per maggiori esigenze di lavori in corso, 30milioni per fondo interventi non programmati e 24milioni per dare una spinta sul fronte tecnologico. Si contano già 21 interventi immediatamente cantierabili che richiederanno 2,3miliardi di euro e 29 progetti in procinto di essere completati.
Le strade sono al centro degli interessi del Mit, che parla della realizzazione della Variante di Edolo sulla SS42 in Lombardia e la Variante di Longarone in Veneto. Saranno avviati anche dei lavori per il terzo lotto tra Felettino e il raccordo autostradale per la viabilità di accesso all’hub Portuale di La Spezia. In Piemonte, invece, al centro dell’intervento ci sarà la Pedemontana Piemontese, che collegherà l’A4 (Torino-Milano) e l’A26 (Genova Voltri-Gravellona). Anche l’SS16, «Adriatica», in Emilia-Romagna e l’SS12 in Toscana riceveranno dei fondi per l’ammodernamento di alcuni tratti. Tra le regioni comprese nella manovra, come il Molise e il Lazio, anche la Puglia, che completerà il terzo lotto dell’Itinerario Bradanico-Salentino della strada statale 7 ter «Salentina», nel tratto tra SSV Taranto-Grottaglie e Manduria, e avvierà i lavori di adeguamento della SS16 nel tratto tra San Severo e Foggia; inoltre, anche lungo la statale 89 «Garganica» fino all’Aeroporto militare di Amendola.