Buon Natale Elly. E buone vacanze, almeno credo. Non ti fai sentire da un po’. Delle volte sono in pensiero per te, perché non scrivi mai? Dai, aspetto una tua chiamata, Ciao… Cia… Ma che fine ha fatto Elly Schlein? Su Facebook ha pubblicato l’ultimo post il 25 dicembre, una foto di due magnifici calzettoni invernali antiscivolo. Lo stesso post di Instagram. Su Twitter non si fa sentire dal 24 dicembre. Su Facebook, prima del post di Natale, ha condiviso un video il 24, poi bisogna risalire al 18 dicembre, e ancora prima al 16. Su Twitter pubblica meno del cardinal Gianfranco Ravasi, davvero. Bonaccini in confronto sembra Elon Musk, che ritwitta pure il post dell’ultimo follower singaporiano amante della tecnologia incontrato sul suo cammino. Di Elly, invece, nemmeno l’ombra. Si sarà presa due settimane di ferie dalla politica. In effetti mi sembra ragionevole, sta solo correndo per il posto di segretario di uno dei tre partiti più importanti del Paese.
Certo, più che un partito sembra il Titanic, visto che gli iscritti crollano da 320mila a 50mila quest’anno, secondo La Stampa. A poco varrà l’ultimo anelito del signor Franceschini, che scazza con il Presidente dell’Emilia-Romagna a favore della sua prediletta, se la nostra Elly non sceglierà di condire la sua campagna politica con qualche strategia di comunicazione. Per la Schlein si potrebbe immaginare una categoria paradossale che possa contenere l’essenza di questa politica così profondamente contraddittoria. Tanto “giovanilistica” negli attributi (attivista del clima, di sinistra e progressista e pure bisessuale) – dico “giovanilistica” perché è chiaro che possegga un bel catalogo di esche buone per le nuove generazioni in odore di voto – quanto boomer nei modi. Ma che dico boomer, Elly Schlein neanche le catene o i “buongiornissimo caffè” fa girare. È inesistente, fantasma di se stessa.
Direte, ma che male c’è a non usare i social in modo costante? Di male nessuno, perché la forza di un solo arto del già morente organismo PD è quasi zero. Ma di problemi, in effetti, ne evidenzia molti. Il primo fra tutti è la totale mancanza di carisma, che si costruisce anche grazie ai nuovi mezzi di comunicazione. No, il carisma non è un aspetto secondario della leadership, una fissazione weberiana per il superfluo. Fa parte dell’estetica di un rappresentante dei cittadini e, forse, anche dell’etica. Ne va, per così dire, non solo della sua immagine, ma anche dei contenuti. La forza prorompente della Meloni, per esempio, sta proprio nell’aver creato una sequenza rigida di “prove” (per quanto spesso fasulle) a sostegno di quanto ha saputo comunicare nel corso degli anni. Che me ne faccio dei buoni argomenti sul clima se poi non li espongo?
Certo, c’è chi potrebbe rispondermi che la Schlein, magari, è tra la gente, a fare politica in silenzio, lontano dai riflettori. Il ché non è solo onorevole, ma necessario. E non dubito che Elly Schlein abbia potuto fare scorta di esperienze popolari e popolane, nei quartieri, nelle periferie e così via. Ma è un lavoro diverso da quello che si appresta a voler fare. Essere segretari di un partito, e probabilmente anche candidata alle future elezioni, richiede struttura, presenza scenica, foto, video, hashtag. O siamo dei primitivi convinti che la Schlein possa vincere dalle barricate?
C’è poi un altro problema, il problema del T-Rex, braccetto corto. Elly, dove sono gli investimenti? Un Social Media Manager, uno che possa farti video decenti, che dà appuntamento ai tuoi follower il giorno dopo, quasi alla stessa ora. Elly, perché dovrei puntare su di te? Tra tutti sei il cavallo migliore? Dimostralo. Perché non lo dimostri? Non sei neanche tu convinta di esserlo? Non sai come fare? Ma se non sai come fai non puoi esserlo, no? Sai farlo ma non lo fai? Perché? Si innesca così una serie infinita di domande da cui non si può che uscire distrutti. Insicurezza, incompetenza, disinteresse. Qualunque sia il movente, qualcosa sta uccidendo i tuoi buoni propositi. Trova l’assassino, giustizialo e recupera. Reinventati perché “essere se stessi” non fa vincere più neanche al GFVip, figuriamoci in politica.