Non si ferma la lotta dei tassisti contro il ‘Ddl concorrenza’, che porterebbe alla privatizzazione del servizio pubblico di trasporto taxi, per darlo in mano alle multinazionali straniere. La grande preoccupazione dei conducenti è per la possibile liberalizzazione delle licenze nel trasporto pubblico, favorendo le piattaforme di prenotazione online come Uber, lo storico rivale dei tassisti. Questi, in quel di Milano non hanno preannunciato lo sciopero, unendosi in presidi in piazza Luigi di Savoia, accanto alla stazione Centrale, e negli scali aeroportuali cittadini di Malpensa e Linate. Per gli stessi motivi, i tassisti milanesi si erano riuniti in assemblee spontanee anche lo scorso aprile, in concomitanza con una protesta simile svoltasi a Torino. Le manifestazioni contro il Ddl concorrenza stanno infatti interessando tutte le principali città italiane. Difatti i sindacati dei tassisti hanno indetto uno sciopero di 48 ore il 5 e il 6 luglio. Claudio Giudici, presidente nazionale Uritaxi, ha dichiarato che: “Chiediamo al Governo di tutelare il settore e di dare conclusione all'iter previsto dalla riforma partorita dal Parlamento appena tre anni fa. La stessa commissione europea ha ribadito che non esiste alcun 'ce lo chiede l'Europa', a proposito della liberalizzazione del settore taxi e ncc”.
Sullo sciopero dei taxi a Milano si è pronunciato anche il comico Rocco Tanica, attraverso un messaggio condiviso sul suo profilo Twitter: “#taxi a Linate. Fila di 100 persone, i tassisti caricano solo chi paga in contanti o va fuori Milano. Gli altri non salgono. Dopo due giorni di sciopero in cui non vengono garantite neanche le urgenze di anziani e malati. Lo schifo. Uber e car sharing tutta la vita”. Pioggia di commenti sotto il post, con centinaia di utenti pronti a raccontare il disagio della propria esperienza. Invece i tassisti che hanno deciso di non aderire allo sciopero, si tengono a debita distanza dalle strade del centro, per paura di eventuali ritorsioni da parte dei colleghi, come il danneggiamento del mezzo.