image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Se Alessandro Venturelli fosse davvero a Torino l’avrebbero già trovato. Fine delle ricerche dopo settimane di avvistamenti, telefonate anonime, racconti senza sostanza e foto sfocate. Perché chi crede di vederlo non capisce che deve fermarlo?

  • di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

  • Foto di: Roberta Carassai

26 novembre 2025

Se Alessandro Venturelli fosse davvero a Torino l’avrebbero già trovato. Fine delle ricerche dopo settimane di avvistamenti, telefonate anonime, racconti senza sostanza e foto sfocate. Perché chi crede di vederlo non capisce che deve fermarlo?
Le ricerche di Alessandro Venturelli a Torino sono concluse. Dopo settimane di avvistamenti, telefonate anonime, racconti senza sostanza e foto sfocate almeno per il momento è stato messo un punto. Come racconta anche la mamma del ragazzo scomparso: “Purtroppo credo che, se mio figlio fosse stato in questa meravigliosa città, sarebbe già stato trovato”. E allora, dove potrebbe essere?

Foto di: Roberta Carassai

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

È stata messa la parola fine, almeno per il momento, sulla ricerca di Alessandro Venturelli a Torino. Quindi no, non era lui il ragazzo al centro di più segnalazioni. Il sipario cala su questo ennesimo capitolo, e la speranza di essere a un passo dal ritrovarlo si trasforma inevitabilmente nell’ennesima delusione. Ma perché proprio il capoluogo piemontese? A far scattare tutto, l’avvistamento da parte di una donna di “un giovane senzatetto, educato, che ferma i passanti per chiedere loro da mangiare e che somiglia molto ad Alessandro”. Questo quanto raccontato da una testimone nelle settimane scorse e, dopo l'appello della mamma Roberta, le segnalazioni su Torino non hanno fatto che aumentare. Tutti convinti che sul serio si trattasse di Alessandro, ma nessuno l’ha mai fermato. Perché, ricordiamo, non basta “credere di averlo visto”. Va fermato. Seguito. Fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Tante le segnalazioni che anche la mamma di Alessandro è partita per andare a Torino a cercarlo, tante da rendere il caso Venturelli nuovamente mediatico. Via di dirette tv e articoli su articoli. Ma passano i giorni e Alessandro non si trova, l’euforia iniziale inizia a scemare. Non mancano le telefonate anonime, i racconti senza sostanza e le foto sfocate. Alessandro oggi avrebbe 25 anni, è scomparso il 5 dicembre del 2020 da Sassuolo, in provincia di Modena, letteralmente davanti casa sua mentre la pioggia cadeva incessante. Poi più niente. Una giornata che all’inizio sembrava essere una come tante, ma che invece ha cambiato tutto. Alessandro accusa i suoi genitori dicendo loro di averlo tenuto “per vent'anni sotto una cupola di cristallo”. Cosa era scattato nella sua testa?

Alessandro Venturelli insieme alla mamma Roberta
Alessandro Venturelli insieme alla mamma Roberta Ansa

Prima l’incidente in motorino, poi il coma. Alessandro era cambiato, come raccontano i suoi genitori: “Sospettiamo che Alessandro sia stato manipolato da qualcuno conosciuto probabilmente su internet. Che sia finito in una setta e non riesca a uscirne. Da qualche giorno mio figlio sembrava spaventato. Diceva di sentirsi osservato. Aveva paura di dormire da solo, si coricava nel lettone con me. Più volte in quelle notti gli ho detto: "Alle, ma cos'hai? Con me puoi parlare". E lui più volte mi ha risposto: "Mi sento manipolato", ma non ha mai spiegato da chi”. Una domanda che ancora oggi resta sempre risposta, mentre le luci si spengono su Torino e si avvicina sempre di più il quinto anniversario della sua scomparsa. “Era la sera del primo novembre quando una telefonata ha acceso in me la speranza di aver finalmente ricevuto la segnalazione che mi avrebbe riportato Alessandro. Sono partita per Torino augurandomi di poterlo finalmente riabbracciare. Sono tornata con una certezza nel cuore: aver trovato tante persone che nei giorni successivi mi avrebbero prestato i loro occhi e cercato Alle con tanta attenzione, amore e speranza. Grazie. Purtroppo credo che, se mio figlio fosse stato in questa meravigliosa città, sarebbe già stato trovato”. Continua così la mamma: “Non chiudo questo capitolo ma devo cercare di restare lucida. Come sempre, cerco il lato positivo in ogni cosa, perché è l'unico modo per andare avanti. In questi giorni si è creata intorno a me ma soprattutto intorno ad Alessandro, un'attenzione altissima e un affetto incredibile. Alessandro è entrato nelle case e nei cuori di tanti italiani. lo spero, con tutta me stessa, che presto arrivi la notizia che tutti stiamo aspettando da troppo tempo”.

Venturelli
Alessandro Venturelli
https://mowmag.com/?nl=1

More

COM’È MORTA SIMONA CINÀ, la pallavolista trovata senza vita in piscina a Palermo dopo una festa? Davvero è caduta da sola in acqua? E perché la villa è stata completamente ripulita? Ma i carabinieri hanno trovato comunque del sangue in casa…

di Redazione MOW Redazione MOW

Cosa non torna?

COM’È MORTA SIMONA CINÀ, la pallavolista trovata senza vita in piscina a Palermo dopo una festa? Davvero è caduta da sola in acqua? E perché la villa è stata completamente ripulita? Ma i carabinieri hanno trovato comunque del sangue in casa…

Omicidio Chiara Poggi, SVOLTA SULL’ARMA DEL DELITTO? Cosa c’entra il portavasi nella villetta della famiglia? “La faccia della vittima era appoggiata su un oggetto tagliente che…”: Parla l’esperto di balistica

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

SVOLTA?

Omicidio Chiara Poggi, SVOLTA SULL’ARMA DEL DELITTO? Cosa c’entra il portavasi nella villetta della famiglia? “La faccia della vittima era appoggiata su un oggetto tagliente che…”: Parla l’esperto di balistica

Tag

  • Roberta Carassai
  • Alessandro Venturelli
  • Torino
  • Scomparso
  • avvistamenti
  • Cronaca
  • Chi l'ha visto

Top Stories

  • Delitto di Garlasco: chi teme così tanto (e perché) il servizio delle Iene? “Hanno chiesto di aspettare”: il “contenuto importante” fa saltare ancora la messa in onda

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: chi teme così tanto (e perché) il servizio delle Iene? “Hanno chiesto di aspettare”: il “contenuto importante” fa saltare ancora la messa in onda
  • Delitto di Garlasco: tutti zitti sul dna di donna trovato a casa Poggi? Il mistero di una foto, l’ultima uscita di Lovati e le Iene che non vedremo (ancora)

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: tutti zitti sul dna di donna trovato a casa Poggi? Il mistero di una foto, l’ultima uscita di Lovati e le Iene che non vedremo (ancora)
  • Altro giro, altro blocco. Nella settimana del derby arriva lo stop all’ennesimo striscione di curva Sud, “Sodalizio rossonero”. E gli ultras minacciano lo sciopero e di non entrare a San Siro

    di Domenico Agrizzi

    Altro giro, altro blocco. Nella settimana del derby arriva lo stop all’ennesimo striscione di curva Sud, “Sodalizio rossonero”. E gli ultras minacciano lo sciopero e di non entrare a San Siro
  • Tutti vedono Alessandro Venturelli a Torino ma nessuno lo ferma. Non basta dire “mi sembrava lui” per riportalo a casa. Perché le segnalazioni a vuoto illudono soltanto. E sulle telefonate anonime…

    di Giulia Ciriaci

    Tutti vedono Alessandro Venturelli a Torino ma nessuno lo ferma. Non basta dire “mi sembrava lui” per riportalo a casa. Perché le segnalazioni a vuoto illudono soltanto. E sulle telefonate anonime…
  • Che bello morire come le gemelle Kessler. Giordano e Ferrara, state boni, vi raccontiamo gli ultimi attimi di vita del duo più amato d'Italia

    di Gianmarco Serino

    Che bello morire come le gemelle Kessler. Giordano e Ferrara, state boni, vi raccontiamo gli ultimi attimi di vita del duo più amato d'Italia
  • Siamo stati al funerale di Ornella Vanoni e abbiamo conosciuto una vecchia contessa che però si è messa a cantare Iva Zanicchi

    di Gianmarco Serino

    Siamo stati al funerale di Ornella Vanoni e abbiamo conosciuto una vecchia contessa che però si è messa a cantare Iva Zanicchi

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Foto di:

Roberta Carassai

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Requiem di John Elkann all’ecofollia: “automobilisti non disposti a farsi dire cosa acquistare”. Anche Fiat frena sull'elettrico (e meno male che c’era lo spazio sulla 500)

di Emanuele Pieroni

Requiem di John Elkann all’ecofollia: “automobilisti non disposti a farsi dire cosa acquistare”.  Anche Fiat frena sull'elettrico (e meno male che c’era lo spazio sulla 500)
Next Next

Requiem di John Elkann all’ecofollia: “automobilisti non...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Chi siamo
  • Privacy