Posto che per giudicare o farsi un’opinione su un politico dovrebbero contare (e forse bastare) i fatti e gli atti, non occorre arrivare all’epoca del liceo per trovare un video di Giorgia Meloni capace di far perlomeno discutere. Nella clip ripescata qualche tempo fa si vedeva e sentiva la leader di Fratelli d’Italia, allora una giovane ragazza, pronunciare parole di apprezzamento per Mussolini. Ora “spunta” un filmato molto più recente in cui si parla tra le altre cose di gay, figli e adozioni: un tema, quello dei diritti civili, ben più attuale e per molte persone più impattante rispetto alle sempre “care” accuse di fascismo e derivati.
C’è chi sta facendo circolare un video del 2016, relativo a un’intervista doppia delle Iene con protagonista la Meloni e Paola De Micheli del Pd, accomunate dall’essere incinte. Mentre l’esponente dem era prossima al parto, la leader di Fdi, con buona probabilità prossima (e prima donna) premier italiana, aveva davanti ancora sei mesi e non conosceva ancora il sesso della creatura che portava in grembo. E qui si parte subito con una frase che, soprattutto con il senno di poi, può apparire come un po’ infelice, in particolare se considerata dal punto di vista della figlia Ginevra: “Vorrei tanto fosse un maschio”, è infatti la risposta della Meloni all’intervistatore. La motivazione data, d’altra parte, non appare necessariamente ideologica: “Perché io ho avuto una famiglia tutta composta di donne”. E la tradizione è proseguita…
Altra domanda, tra le varie: “Se da adolescente lo becchi con una canna?”
Risposta: “Eh, mi arrabbio” (più “cruenta” l’esponente del Pd: “Lo meno. Mia mamma avrebbe fatto così”).
Quindi il quesito clou: “E se fosse gay?”
“Preferirei di no…”
Con un ma: “Ma lo amerei alla stessa maniera”.
Ma non finisce qui: “Meglio gay o di sinistra?”
“Meglio nessuno dei due”.
E alla De Micheli che ha detto meglio gay che di destra: “’mmazza…”
I detrattori potranno evidenziare perlomeno una certa carenza di sensibilità nell'affrontare temi del genere, mentre gli estimatori potranno evidenziare come la Meloni sia migliorata molto nella gestione delle controversie, come dimostrano almeno un paio di occasioni in questa campagna elettorale: l'invasione di palco di un attivista arcobaleno e la polemica sulle devianze.
Poi, tornando al video, tre posizioni note: no ai matrimoni gay (peraltro stessa idea della De Micheli), no alle adozioni e no deciso pure riguardo un tema di cui si parlava molto all’epoca, la cosiddetta step child adoption (adozione del figlio del partner).