Due morti e quattordici feriti. Tutti bambini. È il bilancio della sparatoria avvenuta all’Unification Church, di fronte scuola cattolica Cristo Rey High School di Minneapolis martedì 27 agosto. A uccidere i bambini un ex studente, Robin Westman, venti anni, transgender. Si era vestito di nero, ha puntato un fucile e ha sparato. Poi ha tentato la fuga, per fermarsi poco dopo e suicidarsi. Secondo il capo della polizia Brian O’Hara, “Durante la messa, un uomo armato si è avvicinato all'esterno, sul lato dell'edificio, e ha iniziato a sparare con un fucile attraverso le finestre della chiesa verso i bambini seduti sui banchi”. Secondo le prime ricostruzioni Westman aveva pubblicato dei video in cui inneggiava ad altre sparatorie e pare abbia fatto riferimento anche al suicidio. Dunque nulla potrebbe essere stato improvvisato, neanche la scelta di uccidersi. La storia ha riportato al centro il dibattito sul possesso di armi in Usa, ma i particolari, rispetto ad altri eventi “strutturali” americani, non sono stati sufficientemente evidenziati. Almeno secondo Daniele Capezzone, che nella sua rassegna stampa mattutina commenta così.

“L’altro atto del giorno trattato piuttosto male dai giornali italiani è una cosa terribile che è accaduta a Minneapolis, dove una persona ventitreenne trans ha fatto irruzione, ha sparato in una scuola di bimbi cattolici. Risultato: due bambini morti, molti altri feriti, sul caricatore c’era la scritta ‘Uccidi Trump’”. Questi i fatti, e poi: “Insomma, in un posto normale si rifletterebbe sull’odio contro i cristiani, l’odio contro Trump e la persona trans carica di odio. Dovete molto faticare per unire questi puntini. Tutto è un po’ sfocato a partire dalla collocazione: sul Corriere della sera è a pagina 17, su La Stampa è a pagina 14, Repubblica pagina 15”. E qui il direttore editoriale di Libero aggiunge: “Voi fate il gioco: se fosse stato un bel suprematista bianco di destra a fare una strage di bimbi neri, la cosa sarebbe stata molto meno sfocata e con caratteristiche meglio messe a fuoco. Ma non vorremmo dare suggerimenti”.
