Se vogliamo prenderci per il cu*o continuiamo pure a parlare solo di censura fascista. Se invece vogliamo fare un discorso più serio dobbiamo parlare di un aspetto più grave. Che gli scrittori e le scrittrici che hanno condiviso il discorso di Scurati dovrebbero dire. Il problema della Rai, signori, c'è sempre stato ed è peggiorato negli anni. 16/17 anni fa ho lavorato per un programma che andava in onda su Rai 2 a mezzanotte e passa. C'era un ring dove saliva un personaggio e intorno dei giornalisti che facevano delle domande. Uno di quei giornalisti ero io. Già allora, la Rai era imbarazzante. A me e a un altro ci avvicinarono e ci chiesero: ma voi di chi siete? Di chi siete? Come se fossimo schiavi. Voleva sapere chi era il nostro politico di riferimento. Perché la Rai è lottizzazione pura: ogni partito politico ha i suoi uomini nei vari Tg e nei vari programmi. Vengono spartiti come le torte. C'è chi ne ha più fette e chi meno. E io ho avuto modo di vedere come già all'epoca quelli di destra erano i più imbarazzanti.
Il vice direttore di Rai2 era uomo di Gianfranco Fini. Era vomitevole. E ogni volta che ho continuato a frequentare la Rai le mie impressioni sono sempre state confermate. Cosa voglio dire? Che adesso in Rai molti dei dirigenti di area meloniana saranno più realisti del re, sono schiavi degli schiavi, yes man della peggiore specie, forse peggio di quelli che li hanno preceduti perché sono più rozzi, più ignoranti... ma... MA non diversi. Guardate che a essere rivelatorio è un evento. Poche settimane fa c'è stata la festa di compleanno del direttore del TG1, Gianmarco Chiocci. Chiunque abbia cominciato a fare il mestiere del giornalista ha dei riferimenti: gente su cui sono stati fatti film e su cui sono stati scritti libri perché giornalisti che hanno lottato davvero per la verità. Poi però vedi le immagini del compleanno del direttore del TG1 e ci sono tutti i politici più importanti, è un festival del potere, destra e sinistra, Movimento 5 Stelle, tutti. Questa è la fotografia del giornalismo e della Rai. Un mondo di lacchè che si leccano il cu*o a vicenda. La censura ci fa schifo. Sempre. Ma la Rai ancora di più. Quando ci ribelleremo a questa gestione politica, lottizzata della nostra TV? La TV di cui paghiamo il canone e che tra l'altro si comporta esattamente come la tv commerciale? Questi omuncoli che combinano questi casini li stiamo pagando noi, ve ne rendete conto? Perché se non urliamo contro questo sistema il problema siamo noi. Spegniamo la Rai. Lo dobbiamo ai tanti professionisti - bravi - che ci sono in Rai. E lo dobbiamo prima di tutto a noi stessi.