È il 7 dicembre e all’alba circa tremila agenti delle forze dell’ordine tedesco stanno per arrestare 25 persone, accusate di essere in combutta, con il nome il “Consiglio”, per «rovesciare l’ordine costituito». Il tentato golpe sembra sia stato organizzato, tra gli altri, dall’aristocratico Heinrich XIII, principe della casata di Reuss della Turingia, famoso per il suo antiamericanismo convinto (dal 2019 parla della Germania come di un’azienda gestita dagli Alleati e non di un vero Stato sovrano) e fautore di un ritorno al Secondo Reich, quello che va dal 1871 al 1918. Da qui il nome dei membri del Consiglio, i Reichsbürger, “i cittadini del Reich”. Ma qualcuno pensa che il presunto golpe sventato non sia stato altro che un diversivo del governo tedesco per distogliere l’attenzione dal malcontento dei cittadini per via della crisi energetica, delle misure sanitarie sotto pandemia e per la guerrra in Ucraina. Il "barone nero" Roberto Jonghi Lavarini rfeiheer von Urnavas, non è solo consocio del "principe nero" Heinrich XIII in Aristocrazia Europea ma, essendo di famiglia Walser, minoranza etnica tedesco-vallese del Monte Rosa, è da sempre in contatto anche con il movimento pangermanico Reichsbürger. E Jonghi Lavarini è tra gli scettici sulla versione ufficiale di questa notizia e ci mette in guardia dal vero golpe degli atlantisti.
Lei conosce Heinrich XIII, l’aristocratico arrestato perché considerato l’ideologo del golpe?
Sua Altezza Serenissima il Principe Enrico XIII Reuss Greiz di Turingia, è membro del comitato d'onore della nostra associazione culturale internazionale Aristocrazia Europea, da noi conosciuto e stimato come colto gentiluomo vecchio stampo, patriota tradizionalista nazionalpopolare, degno rappresentante di una famiglia storica germanica dai solidi rapporti eurasiatici con la Russia. Attaccato dai soliti poteri politico mediatici anti europei, gli esprimiamo la nostra piena solidarietà.
Il parlamentare di destra, Eugen Schmidt, ha criticato la versione ufficiale, parlando di una strategia di distrazione. Può spiegarci?
Non conosco ovviamente in dettaglio i fatti contestati, quindi non mi esprimo, ma, posso dire di concordare in toto con l'analisi politica del bravo esponente di Alternative für Deutschland: si tratta di una operazione sistemica di distrazione di massa. La Germania, le imprese e il popolo tedesco soffrono una gravissima crisi energetica, economica e sociale, a causa delle scellerate decisioni dei poteri forti della UE e della NATO che sono meri esecutori degli interessi USA e non dei popoli e delle nazioni europee.
Cosa accadrà adesso alle persone arrestate?
Ripeto, non conosco i dettagli, ma mi sembra una ricostruzione decisamente romanzesca, ridicola quanto assurda, che non sta in piedi. La plutocrazia mondialista vuole spaventare e fermare il crescente dissenso popolare, per imporre il proprio pensiero unico, per questo censura e demonizza le forze identitarie, patriottiche e tradizionaliste. Spero in una rapida scarcerazione di tutti i patrioti arrestati, credo nella loro innocenza e buona fede.
Perché hanno scelto una presunta cellula di estrema destra e non un gruppo di sinistra?
La vecchia sinistra comunista non esiste più, gli ex compagni, nella stragrande maggioranza, sono diventati docili servi del liberal-capitalismo, sotto le bandiere arcobaleno, pagati da Soros...
Crede che una cosa del genere sarebbe potuta accadere anche in Italia?
Di inchieste politico mediatiche similari ve ne sono state diverse anche in Italia, non parlo solo della mia, tutte basate su pezzi estrapolati di dichiarazioni, intercettazioni e chiacchiere goliardiche da bar, fra amici magari un po’ alticci. Il vero golpe, invece, lo stanno facendo, da anni, i poteri forti atlantisti e della finanza internazionale, fregandosene altamente della costituzione italiana, come sull'obbligo vaccinale, i regali alle banche con i pagamenti elettronici e l'invio di armi da guerra in Ucraina.