Signore e signori, suonino le trombe e trombino le squillo: Temptation Island è tornato! Lo show, ovvero la quintessenza delle relazioni tossiche nel nostro amato Paese, si ripresenta sulle reti di Mediaset, come se il 2023 non ci avesse già tormentato abbastanza. Gli autori, fedeli al loro stile, ci offrono nuovamente su un piatto d'argento dei modelli di coppia che nessuno dovrebbe mai imitare sulla faccia della Terra. Partiamo dalla coppia napoletana "insieme da sempre": Gabriela e Giuseppe, dove lui ha goffamente tentato di tradirla dopo sette anni di arresti domiciliari consenzienti e reciproci. Questa esperienza sembra essere per entrambi una palese fuga da Alcatraz. Poi c'è la coppia romana, con lui che l'ha lasciata e ripresa ben cinque volte in soli due anni. E su Temptation Island decide di confessare davanti a tutto il paese, i suoceri e gli amici che ogni volta si intratteneva con altre donne, forse con l'obiettivo di farsi lasciare in diretta nazionale. Un vero eroe, a livello di coraggio si avvicina a Luigi XVI. Non mi sorprenderei se il destino lo portasse verso la ghigliottina mediatica, ovviamente. Ricordo che al Luigi XVI comunque è andata peggio.
Alessandra e Federico, una relazione di tre anni di cui uno di convivenza, dove lei ha deciso di metterlo al primo posto sopra tutto e tutti, mentre lui non riesce nemmeno a confessare il suo presunto amore. Il massimo che riesce ad esprimere è un "ti voglio un bene profondo", che risuona nell'etere come la voce di Pina Fantozzi: "Ugo, ti rispetto tantissimo". Un esempio di eleganza, empatia e delicatezza. E per di più, a degli estranei conosciuti da appena 23 ore, confessa che il sesso non è granché: "Bella ragazza, ma non mi accende il fuoco". Di fronte alla fidanzata che si intratteneva con un altro, alza semplicemente le spalle. Una storia d'amore da manuale. O meglio, da manuale dell'orrore. E infine, la coppia migliore: Daniele e Vittoria. Lui, un simpatico coatto romano tutto palestrato, e lei che gli impedisce persino di dormire nello stesso letto a causa dei continui litigi e della sua scarsa sopportabilità. Eppure, sognano di avere un figlio insieme. Ma la città di Milano è rappresentata da Isabella e Manu, una coppia che si ama intensamente ma che non riesce a trovare alcun punto di incontro. E quale posto migliore per cercare soluzioni se non Temptation Island? In realtà, qualsiasi altro posto sarebbe stato meglio, ma avremmo perso la quota meneghina: "Il problema qui è il fatturato". Sarebbe stato un peccato.
Le tentatrici e i tentatori hanno una personalità così sfumata che potrebbero essere scambiati per un Cubo di Rubik bianco. La loro abilità attoriale e improvvisativa è paragonabile a quella di Chicco, il robottino lavapavimenti che ho preso in offerta su Amazon lo scorso ottobre. Un mix stupefacente di relazioni tossiche, comicità involontaria e momenti incredibilmente cringe. Come ogni anno, le coppie più disfunzionali e folli trovano sull'isola il loro habitat naturale, davanti alle telecamere e al pubblico. Vorrei ricordarvi che non c'è nulla di più imbarazzante che assistere a coppie intrappolate in un circolo vizioso di tradimenti, litigi e situazioni imbarazzanti, tranne noi, che non riusciamo a smettere di guardare il peggio, sperando segretamente che non tocchi mai a noi.