Arrivano le fiamme e si blocca l'autostrada. È successo ieri in Toscana, dove le fiamme di un incendio in zona Collesalvetti, comune in provincia di Livorno, hanno costretto al blocco di un tratto dell'autostrada Fi-Pi-Li. Si tratta di una delle tratte autostradali più percorse in Toscana e nel centro Italia, è la notizia non è soltanto la sua chiusura, ma anche il cospicuo utilizzo di mezzi e uomini per lo spegnimento, cui seguiranno delle indagini per individuarne le cause. Dall'ingresso di Stagno fino all'uscita Interporto Est in zona Livorno, il tratto di strada della Fi-Pi-Li è stato chiuso in entrambi i sensi e anche sulla SP 555 nel tratto Guasticce-Stagno. La strada statale è stata in seguito riaperta dopo l'intervento dei vigili del fuoco e delle squadre Aib delle associazioni volontarie di Livorno. Sono stati offerti acqua e beni di prima necessità agli automobilisti rimasti bloccati nel traffico, visto che il caldo e l'afa si stavano sprigionando sotto il forte sole del primo pomeriggio di ieri. Secondo quanto segnalato da alcuni media locali, si sono alzati in volo anche tre elicotteri messi a disposizione dalla Regione Toscana, mentre l'Ansa parla di 7 automezzi e 23 unità di soccorso accorse sul posto per risolvere la situazione.
Per la Toscana si tratta di un altro grave danno incendiario dopo la tragedia dei fuochi divampati due settimane fa nella zona nord della regione. In quell'occasione, nel comune di Massarosa e nell'area boschiva circostante, erano state fatte evacuare preventivamente 40 persone, un incidente che ha richiesto diverse ore di interventi da parte dei vigili del fuoco, ma che fortunatamente non ha provocato feriti. Anche in quel caso, comunque, si erano apportate delle modifiche alla circolazione: era stato chiuso il collegamento autostradale fra l'A11 e l'E80 tra Lucca e Viareggio. Anche a Roma, durante il concerto dei Maneskin, era divampato in città un grande e pericoloso incendio con conseguenze al traffico urbano.
Il problema degli incendi, come il caldo afoso, come la questione idrica e come le code in autostrada, tornano a essere una triste caratteristica dell'estate italiana. Un leitmotiv che non è soltanto pericoloso in termini sociali e urbani - le conseguenze vanno dai problemi alla circolazione alle persone allontanate dalle proprie case -, ma che ha anche un costo economicamente non indifferente. L'attivazione dei Canadair e dei mezzi di soccorso prevedono un prezzo non proprio simbolico: si va dai 2000 euro degli elicotteri ai 6000 euro dei Canadair. Un motivo in più per non accendere un fuoco? Sicuramente. Ma fra danni ambientali e ecologici, la spesa per lo spegnimento non è sicuramente la prima delle motivazioni per distruggere un'intera area con delle fiamme.