Tony Renis omaggia Frank Sinatra e chiama mign*tta Ava Gardner dal palco del Ravello Festival. Questi i fatti. All'evento di chiusura della 71esima edizione della kermesse (30 agosto) e a 25 anni dalla scomparsa della voce per eccellenza, la cornice di Villa Rufolo (costiera amalfitana) è tutta per il tenore Vittorio Grigolo, conosciuto in tutto il mondo, che con la complicità di Mister Quando quando quando mette in scaletta una serie di brani di The Voice. Intento lodevole, il concerto è sold out e Grignolo, accompagnato dall'Orchestra Filarmonica G.Verdi di Salerno e la Salerno Jazz Orchestra - diretta da Demo Morselli - non sfigura affatto, anzi.
I problemi cominciano quando il cantante e produttore 85enne guadagna il palco per raccontare la genesi di un pezzo in programma, I'm a fool to want you, scritto da Sinatra (che ben conosceva) per un'altra icona, Ava Gardner, che di lì a poco sarebbe diventata sua moglie. La sua, è risaputo, è stata una vita movimentata, specie per i fermenti relazionali, che l'ottuagenario traduce con parole ben poco eleganti.
“Questa canzone che Vittorio Grigolo canterà - inizia Renis - è stata scritta da Frank Sinatra... Io sono un pazzo a volerti - traduce - perché sembra che la moglie, che era bella, una meraviglia, e si chiamava Ava Gardner, lo tradiva…”. Il siparietto è interrotto da Grignolo che nel chiamarlo papy (ci fa piacere) specifica che sarebbe diventata sua moglie solo l'anno dopo: “sapeva che lo tradiva, le ha scritto la canzone e l'ha sposata dopo”, dice lui. Allora Renis, novello Castoldi (Morgan), prosegue: “sapeva che era già una mign*tta...”. Parole infelici accolte da uno scroscio di applausi e risate. Dal tenorissimo al direttore d'orchestra, dai musicisti al pubblico presente, nessuno che prende le distanze dall'offesa. Del resto che c'è di male se chiami putt*na una donna? C'è chi chiede la testa di altri per molto meno...