image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Calculli difende Morgan:
“Ha chiesto scusa, non
era scontato”. E attacca i trapper:
“A loro tutto è concesso"

  • di Alessio Mannino Alessio Mannino

30 agosto 2023

Calculli difende Morgan: “Ha chiesto scusa, non era scontato”. E attacca i trapper: “A loro tutto è concesso"
Angelo Calculli, ex manager di Achille Lauro, prende le difese di Morgan: “Ha sbagliato, ma ha chiesto scusa. Semmai, è il pubblico ad averlo trattato come un juxe-box”. E punta il dito contro le grandi tv: “Hanno dato spazio trapper come Sfera Ebbasta, Junior Cally o Skioffi, solo perché a contare è il business”. Dietro le scelte del mainstream “ci sono solo strategie” di marketing. A volte miopi: “Le case discografiche avrebbero potuto fare quel che ha fatto Spotify, e ora Spotify potrebbe sostituirle”

di Alessio Mannino Alessio Mannino

L’ultimo degli innumerevoli casi che hanno avuto per protagonista Morgan ruota attorno a due temi: l’incapacità da parte sua di controllarsi, che a volte lo coglie in fallo, ma anche l’incapacità di certi spettatori di farsi trasportare dalla sensibilità di un musicista che non va trattato come un semplice autore di cover. Così, almeno, è secondo Angelo Calculli, ex manager di Achille Lauro. Uno che di musica, come si suol dire, se ne intende. E che Morgan lo conosce bene. E perciò sa anche inquadrare la questione della violenza verbale e dell’intolleranza sessista che si spesso in testi, specialmente nella trap, su cui invece il maninstream mediatico nazionale passa sopra con troppa non chalance.

Angelo Calculli
Angelo Calculli

Calculli, ha seguito l’ultimo caso che coinvolge Morgan? Che opinione se n’è fatto?

Bisogna distinguere l’insulto omofobo, da cui prendere le distanze ma di cui Marco si è scusato, dalla risposta al pubblico di Selinunte, che lo ha preso per un juke-box.

Partiamo dall’insulto omofobo.

Conosciamo tutti lo stato psico-fisico in cui a volte si trova Marco. Al concerto che ha fatto a Matera, per dire, sapevamo già che sarebbe arrivato in ritardo alle prove, per esempio. Conosciamo com’è. Ma poi ha suonato per due ore incantando il pubblico.

Quindi, su questo, ha ragione Andy dei Bluvertigo.

Non condivido la sua dichiarazione di ieri. Prendere le distanze dalla affermazione omofobia è un conto e ci sta. Prendere le distanze da una persona che lui stesso conosce meglio di chiunque altro, e con cui per anni ha condiviso tutto, è altra cosa. Morgan è un artista che ha una sua storia, è un uomo con la sua sensibilità, e infatti ha chiesto scusa.

E allora veniamo al secondo punto: anche il pubblico, sembra di capire, ha le sue colpe.

Non si può trattare uno come Morgan come un juke-box. Se tu, che vai a sentirlo e vederlo, che devi entrare nel suo mondo. Non lui, nel tuo. Per quel pubblico, poteva esserci sul palco una cover band di Battiato, e sarebbe lo stesso.

Lo butteranno fuori da X-Factor, adesso?

Qui bisogna capire che oggi il panorama televisivo è suddiviso in tre grandi realtà: Rai, Mediaset e Sky. Ognuna ha ospitato personaggi con canzoni i cui testi vanno dal “te lo metto in c…” di Junior Cally, a quelli di Sfera Ebbasta, che non so quante denunce ha avuto, a Skioffi, che secondo me ha scritto alcuni testi che sono pornografia messa in parole.

C’è ipocrisia, insomma.

Morgan ha chiesto scusa, almeno. Non l’avesse fatto, allora sarebbe diverso.

Sfera Ebbasta.
Sfera Ebbasta

Tuttavia, facendo l’avvocato del diavolo, si potrebbe dire che i testi dei trapper sopra citati sono canzoni, scritte volutamente così, mentre Morgan, evidentemente, ha avuto una perdita di lucidità. Il giudizio può cambiare a seconda del contesto, o no?

Sì, è stata una mancanza di lucidità. Ma riguardo invece ai trapper, bisogna aver presente che l’ascolto da parte dei ragazzi è sempre più superficiale, sempre meno concentrato, si guarda poco alle parole.

E quindi è anche peggio, perché introiettano i messaggi senza neanche rendersene conto, un po’ subliminalmente?

Esattamente. Anzi, le canzoni sono scritte e hanno così tanta diffusione proprio perché contengono quei messaggi. Forse non ci rendiamo ben conto di quel che sta succedendo ai giovani, come scrive Umberto Galimberti in un libro che sto leggendo, sul nichilismo nella musica.

Anche la “La Bella e la bestia” di Achille Lauro si era presa le sue accuse.

In realtà “La Bella e la bestia” non parlava di una uomo e una donna, ma di Achille Lauro e di… Lauro De Marinis.

Il music business e i media hanno un occhio di riguardo verso i rapper/trapper, secondo le?

La risposta è sì. E la motivazione è molto semplice, basta guardare i dati. L’industria musicale investe per una fascia d’età che va dai 13 ai 25 anni. È quello il mercato che tira, oggi. Ma su questo, la faccio io una domanda: come mai, sui prodotti musicali che circolano e vengono acquistati su internet, non compare un avviso sui contenuti espliciti?

achille lauro
Achille Lauro

Beh, è dagli anni ’80 che esiste il “parental advisory”, no?

Certo, ma non sui social, non sul web. La banale scritta “esplicito”, o parental advisory, è una presa per i fondelli, come il "vietato ai minori" su Pornhub: rispondi sì alla richiesta  “hai 18 anni” e vai avanti anche se sei minorenne. E pensiamo al fenomeno Spotify, questa piattaforma che stabilisce i gusti in base all’algoritmo. Cosa diremmo se la Unilever decidessi i gusti dei gelati in base agli algoritmi? Diremmo che è una pazzia. Fra l’altro, se la case discografiche prendono già un po’ di più, agli artisti vanno pochi centesimi. E io il sospetto che succederà anche un’altra cosa.

Che cosa?

Che piattaforme come Spotify potrebbero diventare loro stesse gli editori. Le discografiche avrebbero potuto fare quel che ha fatto Spotify, e invece niente.

Insomma, sembra che lei suggerisca, al fruitore di musica, di guardarla anzitutto come un mercato, per capire cos’è diventata.

L’ho sempre detto: la musica è un prodotto! E per vendere un prodotto, come un qualunque altro prodotto vengono elaborate strategie.

Uno che l’ha capito bene è Fedez.

Fedez è più un imprenditore, che spazia dalla conduzione ai format.

Mentre Morgan…

…Morgan è un artista, che ha sbagliato per quell’insulto e si è scusato. Non era scontato.

Fedez
Fedez

More

Vittorio Sgarbi: “Oggi chi si incaz*a (come Morgan) paga più di chi imbratta”

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Sgarbeide

Vittorio Sgarbi: “Oggi chi si incaz*a (come Morgan) paga più di chi imbratta”

Morgan e l’insulto omofobo al pubblico: “Froc*o di mer*a”. Come reagiranno Rai e X Factor? [VIDEO]

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

stramorgan colpisce ancora

Morgan e l’insulto omofobo al pubblico: “Froc*o di mer*a”. Come reagiranno Rai e X Factor? [VIDEO]

Perché, tolto l'insulto omofobo di cui si è scusato, Morgan ha ragione

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Le brutte intenzioni...

Perché, tolto l'insulto omofobo di cui si è scusato, Morgan ha ragione

Tag

  • Morgan

Top Stories

  • Come si vive davvero in Corea del Nord? Abbiamo intervistato chi c'è appena stato: “Molte persone hanno uno smartphone. E le auto...”

    di Federico Giuliani

    Come si vive davvero in Corea del Nord? Abbiamo intervistato chi c'è appena stato: “Molte persone hanno uno smartphone. E le auto...”
  • Wanna Marchi è tornata! Dopo l'arresto di Stefania Nobile e Davide Lacerenza per il caso Gintoneria, ecco come si reinventa: personal chef. Come e dove? Ve lo diciamo noi

    di Jacopo Tona

    Wanna Marchi è tornata! Dopo l'arresto di Stefania Nobile e Davide Lacerenza per il caso Gintoneria, ecco come si reinventa: personal chef. Come e dove? Ve lo diciamo noi
  • Omicidio Poggi, IL PARTICOLARE CHE FA DUBITARE dell’innocenza di Alberto Stasi: perché la sera prima del delitto non ha dormito con Chiara lasciandola sola a casa? E se fossero stati una coppia, normale, che non trascorreva tutto il tempo insieme?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, IL PARTICOLARE CHE FA DUBITARE dell’innocenza di Alberto Stasi: perché la sera prima del delitto non ha dormito con Chiara lasciandola sola a casa? E se fossero stati una coppia, normale, che non trascorreva tutto il tempo insieme?
  • Caso Orlandi, NUOVA BOMBA su Emanuela: indagato blogger per favoreggiamento dopo dei post social. Il fratello Pietro: “La cosa particolare è che è stata l’Antimafia ad agire”. Forse perché il pm che si occupa del caso è della DDA?

    di Giulia Ciriaci

    Caso Orlandi, NUOVA BOMBA su Emanuela: indagato blogger per favoreggiamento dopo dei post social. Il fratello Pietro: “La cosa particolare è che è stata l’Antimafia ad agire”. Forse perché il pm che si occupa del caso è della DDA?
  • Omicidio Poggi, IL MISTERO DEI 7 SLIP USATI sparsi sulla scena del crimine di Garlasco: appartenevano a Chiara o a un’altra persona? Perché non sono mai stati analizzati? Ennesima dimenticanza? Il dettaglio che forse avrebbe potuto scagionare Alberto Stasi

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, IL MISTERO DEI 7 SLIP USATI sparsi sulla scena del crimine di Garlasco: appartenevano a Chiara o a un’altra persona? Perché non sono mai stati analizzati? Ennesima dimenticanza? Il dettaglio che forse avrebbe potuto scagionare Alberto Stasi
  • Omicidio Poggi, IL TESTIMONE IGNORATO che potrebbe aver visto l’assassina di Chiara: la bici nera, la somiglianza con la cugina Stefania Cappa e lo strano piedistallo da camino. Se fosse questa l’arma del delitto di Garlasco che mai è stata trovata?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, IL TESTIMONE IGNORATO che potrebbe aver visto l’assassina di Chiara: la bici nera, la somiglianza con la cugina Stefania Cappa e lo strano piedistallo da camino. Se fosse questa l’arma del delitto di Garlasco che mai è stata trovata?

di Alessio Mannino Alessio Mannino

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Ivana Spagna, sopravvissuta alla frana di Blevio, ci racconta: "Io, terrorizzata sul lago..."

di Roberto Alessi

Ivana Spagna, sopravvissuta alla frana di Blevio, ci racconta: "Io, terrorizzata sul lago..."
Next Next

Ivana Spagna, sopravvissuta alla frana di Blevio, ci racconta:...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy