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Toto Wolff, disastro Mercedes ma si consola con i soldi delle sue azioni in Aston Martin: quanto ha guadagnato

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

9 marzo 2023

Toto Wolff, disastro Mercedes ma si consola con i soldi delle sue azioni in Aston Martin: quanto ha guadagnato
Toto Wolff riconosce la “superiorità” dimostrata prima e durante i test a Bahrain dell’Aston Martin mentre si dice deluso per le prestazioni di Mercedes. Tuttavia saprà come tirarsi su, grazie al rialzo in Borsa proprio della casa automobilistica britannica, di cui è azionista fin dal suo arrivo in Formula1. In un modo o nell’altro, Wolff vince sempre

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Non soffia buon vento sulla Mercedes. Il team in F1 potrebbe vivere tempi migliori. Mike Elliott avrebbe infatti steccato per la seconda volta consecutiva, consegnando una monoposto al di sotto delle aspettative. La W14 della squadra di Brackley non darà le soddisfazioni sperate a Toto Wolff che non nasconde la delusione dopo il GP di Bahrain. Il problema non sarebbe nella meccanica, ma nell’aerodinamica, almeno per Wolff: “Sappiamo di non avere un problema meccanico, altrimenti ne soffrirebbe anche Aston Martin che monta, per esempio, lo stesso retrotreno, ndr], il punto è che in rettilineo andiamo bene ma perdiamo molto tempo nelle curve veloci”. Tra i problemi anche la mancanza di downforce. In effetti, dopo i test, la Mercedes è retrocessa a quarta forza del mondiale, e non sembra che potrà riprendersi. Tanto che c’è chi vorrebbe rimandare tutto al 2024 e dire “abbiamo scherzato”.

Alonso a bordo della sua Mercedes a Bahrain
Alonso a bordo della sua Mercedes a Bahrain

La freccia nera ha un problema di fiancate, con le bocche dei radiatori eccessivamente strette e alte. Altro che “minigonna pneumatica” per chiudere il fondo dell’asfalto, i flussi sono sporchi per via delle turbolenze della ruota anteriore. Anche l’ala di mezzo non convince. È molto diversa dalla W13 e potrebbe c’entrare con i problemi di turbolenze. Al contrario, è l’Aston Martin a spingere e lo riconosce anche Toto Wolff: “Possiamo solo toglierci il cappello davanti a ciò che hanno fatto hanno guadagnato due secondi in sei mesi e la loro macchina è per metà nostra, considerando che usano lo stesso cambio, motore e sospensione posteriore, ed in più condividiamo anche la stessa galleria del vento. Quindi dobbiamo solo riconoscere che hanno fatto un lavoro migliore del nostro”. Ma forse c’è qualcosa che aiuta Toto Wolff a prendere bene il “sorpasso” dell’Aston Martin.

Hamilton in Bahrain
Hamilton in Bahrain

Infatti, sembra proprio che potrà consolarsi con dei buoni profitti, grazie alle azioni acquistate proprio della Aston martin, da quando Lawrence Stroll decise di comprare il marchio e portarlo in Formula1. Come si è detto, la performance di AMR23 è indiscutibile e sembra se ne sia accorto anche il mercato. In Borsa, infatti, la casa automobilistica britannica ha registrato un +15% del valore del titolo. E Wolff, che tanto ha investito in questo nuovo progetto, non può che desiderare che le cose continuino così: “Speriamo che continuino a salire”. Una breve parentesi che gli farà dimenticare per un po’ il dolore per la Mercedes AMG Petronas F1 Team, di cui tra l’altro è – oltre che team principal – anche azionista. “Non ho mai visto un salto prestazionale del genere. Nel 2022 le Aston Martin erano 17esima e 19esima in Qualifica, quest’anno invece Alonso è salito sul podio. Sicuramente gran parte del merito va dato all’ex Red Bull Dan Fallows, capace di rendere la vettura più veloce di due secondi”. C’è molto fair play, indubbiamente, ma forse anche un po’ di gioia per le sue tasche.

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