Sono trascorsi tre anni dalla tragica morte di Giovanni Iannelli. Il padre, Carlo, durante tutto questo tempo non si è mai arreso nel chiedere un processo. Lo stesso Francesco Chiuchiolo, il direttore sportivo del ragazzo e fondatore della pagina social “Giustizia per Giovanni”, che ha colto nuovamente l’occasione per ribadire la sua protesta: “Sono passati tre anni, ma questa tragedia resta una vergogna nazionale. La Federazione ha mostrato disinteresse rispetto ai corridori e alla loro sicurezza. Sono stati tre anni strazianti per chi, come me, ha voluto e vuole ancora bene a Giovanni. Noi come sempre continueremo la nostra lotta per la verità, senza abbassare la testa, affinché quel 'ragazzo di 22 anni' possa riavere la sua dignità, ed affinché il suo immane sacrificio possa servire a salvare altre vite”.
Giovanni Iannelli ha perso la vita a soli 22 anni, durante una gara ciclistica in provincia di Alessandria. Del caso si sono occupate anche Le Iene, che hanno cercato di capire se la sua caduta fatale poco prima dell'arrivo, durante la volata finale, poteva essere evitata. Giovanni è morto dopo 36 ore di agonia nell'ospedale di Alessandria. L'incidente è avvenuto dopo un contatto con altri corridori che si trovavano nel centro del gruppo, a circa 100 metri dal traguardo. Giovanni ha sbandato per poi finire contro un muro. Nel violento urto il casco si è completamente distrutto. Neanche il tentativo di un intervento chirurgico è riuscito a salvargli la vita. Davide Cassani, commissario tecnico della Nazionale azzurra, ha espresso il suo cordoglio in un messaggio pubblicato su Facebook: “Quando muore un corridore muore una parte di noi, quando a perdere la vita è un ragazzo di 22 anni le domande che ci facciamo sono infinite ma di risposte non se ne trovano. Ci troviamo improvvisamente fragili, tristi, disperati. E penso alla sua famiglia, ai suoi compagni di squadra, ai suoi amici, a tutte quelle persone che in questo momento stanno piangendo la perdita di un figlio, un compagno di squadra, un ragazzo di 22 anni".