Nel settore automobilistico il 2023 è iniziato con moltissime problematiche. Complice, prima la crisi dei microchip, poi quella dei semiconduttori, unitamente ai problemi logistici legati alla carenza di bisarche e di autotrasportatori, che hanno portato ad un allungamento riguardo ai tempi di consegna delle auto nuovo a quasi 12 mesi. Ad confermare tutto ciò è stata la Federcarrozzieri (associazione delle autocarrozzerie italiane) che ha ampliato il suo discorso dicendo che chi fosse interessato ad acquistare una nuova auto in questo periodo dovrebbe dare maggiore priorità al mercato dell’usato. I prezzi, però, da questo punto di vista rispetto ai passati anni sono notevolmente cresciuti: nel 2022 hanno subito un rincaro medio del 24% per poi arrivare addirittura ad un +30% del 2023.
Inoltre, per chi si inserisce all’interno di questo mercato e per gli automobilisti, si sviluppano ulteriori problematiche legate ai sinistri stradali e alle insufficienti liquidazioni dei danni da parte delle assicurazioni. Per quantificare l’effettivo indennizzo da riconoscere agli assicurati si vanno a tenere in considerazione il modello, l'anno di immatricolazione, i chilometri percorsi seguendo i parametri indicati nei database Eurotax. Parametri che quindi vanno a penalizzare ancora una volta gli automobilisti che si vedono recepire delle somme inferiori rispetto a quelli più vantaggiosi indicati da altre due piattaforme online in Europa per il mercato automobilistico come Autoscout e Autouncle.