Le due vittime del tragico incidente del lago di Como adesso hanno anche un nome e un volto. Tiziana Tozzo e Morgan Algeri hanno perso la vita nella notte di sabato 6 gennaio, quando la vettura dell’uomo (sulla quale si trovava la coppia) ha sfondato la barriera protettiva di un parcheggio di viale Geno che dava sul lago, inabissandosi nelle acque per una decina di metri, senza lasciare scampo ai due. I corpi sono stati ritrovati dai sommozzatori dei vigili del fuoco di Torino che sono intervenuti sul luogo, e adesso sono a disposizione delle autorità giudiziarie. Sulle cause che hanno portato al tragico incidente al momento non ci sarebbe nulla di certo. Un malfunzionamento della vettura, un suv Mercedes noleggiato da Algeri, un malore di quest’ultimo, che al momento della tragedia si trovava al volante, o addirittura una lite tra i due. A quanto pare nessuna di queste ipotesi sarebbe da scartare, anche se, secondo una ricostruzione riportata sulle pagine del Corriere della Sera, lo scenario di un possibile litigio tra la Tozzo e Algeri, che avrebbe poi portato al tragico epilogo, risulta quantomeno inverosimile. Infatti, risulta che i due si conoscessero da poco (avevano allacciato i rapporti via social), e addirittura si pensa che quello di sabato sera fosse il loro primo appuntamento.
Tiziana Tozzo, quarantacinque anni, impiegata, lavorava a Cantù, e mamma di un adolescente di quattordici anni, immortalato in alcune foto presenti sul suo profilo Facebook, dove in queste ore si stanno moltiplicando i messaggi (stuggenti) di addio. Morgan Algeri, anni trent’otto, istruttore di volo di Brembate di Sopra (Bg). Le immagini da lui postate sui social rivelano la sua passione per l’Harley-Davidson e le immersioni subacquee. I suoi amici lo descrivono come “un ragazzo generoso, buonissimo”. Stando a quanto riportato dal Corriere, alcuni testimoni avrebbero visto la coppia “parlare, quindi salire sull'auto senza alcun comportamento anomalo. A quel punto, però, l'auto - parcheggiata a due metri dal lago, nella piazzola in fondo al viale Geno, punto panoramico e romantico - è improvvisamente partita in avanti”. La fine di questo racconto è ormai tristemente nota. A questo punto, solamente le analisi sul veicolo potranno chiarire alcuni dettagli riguardo le cause dell’incidente.