Da anni mi pongo una domanda retorica che, in quanto tale, contiene la risposta ma non appaga la mia perplessità: perché ex manager di millantato successo, personal trainer, personaggi secondari del mondo dello spettacolo o persone che hanno vissuto brutte esperienze affettive, di colpo si trasformano in guru che dispensano “le chiavi della felicità”, “il segreto della vita” o “il metodo del cambiamento”? Da anni lavoro come psicoterapeuta e questa è una domanda che tante colleghe e colleghi pongono all’Ordine per motivi deontologici, di obbligo professionale, ma anche banalmente per un confronto tra gli anni di studi che noi dobbiamo fare e i soggetti – chiamiamoli i "coach" – che nella pratica non hanno alcuna formazione comprovata nell’ambito della salute mentale. Certo, qualcuno potrebbe obiettare che non tutti i "coach" lavorano per la promozione o il benessere, ma a questo punto ho deciso di tagliare, metaforicamente, la testa al toro e seguire il webinar di Walter Nudo, uno dei personaggi più noti della tv e ora anche lui diventato una sorta di guru. Per quanto fossi prevenuto dopo aver visto il suo reel dove confondeva palesemente “orientamento sessuale” con “identità sessuale”, ho deciso di far decadere per un momento le mie convinzioni e provare a seguire tutto con l’occhio “dell’uomo della strada”. Ecco la mia esperienza e tutto quello che non torna dei suoi insegnamenti.
Mi iscrivo al webinar e immediatamente mi arriva una mail che cita:
Se in questo momento...
• Ti svegli ogni mattina senza energie
• Non hai autostima, non credi in te e nelle tue capacità
• Ti guardi allo specchio e soffri perché non ti piace il tuo corpo
• Senti che i rapporti con il tuo partner, i tuoi figli, i tuoi genitori, i tuoi amici... e con te stesso/a non sono quelli che sognavi
• Stai attraversando un periodo difficile, non vedi speranza nel futuro e vorresti ricevere più soddisfazione e riconoscimento dal lavoro che fai o magari trovarne uno che ti appassioni davvero...
Matteo Merigo, È ORA DI CAMBIARE LA TUA VITA.
Il corpo della mail sottolinea la comprensione di 7 aree fondamentali nella vita di chiunque e come scoprirle e qui arriva un punto importante: “Ti rivelerò anche qual è il singolo ELEMENTO FONDAMENTALE che mi ha permesso di rialzarmi dopo separazioni, crisi, bancarotte, fallimenti, incidenti quasi fatali e tanti altre mazzate che la Vita mi ha regalato...”. Poiché le parole sono importanti, ma di più i concetti, quello che viene sottolineato con toni gentili, ma molto alla Wanna Marchi vecchia maniera, è che “tu non stai bene. Tu devi cambiare. Io so aiutarti”. Strategia di marketing antiquata e stereotipata, che tra l’altro ho fatto visionare anche a una cara amica esperta e docente in comunicazione. La modalità è aggressiva e volta a alimentare la curiosità delle persone, il bisogno di cambiamento e che riflette anche il suo stato d’animo e la coscienza che cerca di ispirare alle persone. Ma perché dico “aggressiva”? Perché la struttura di quelle frasi, mira a accentuare ciò che non pensiamo funzioni in noi e portare alla luce il fatto che "il cambiamento vero" arriverà dopo il webinar. Oltre a ciò, l’aggressività la troviamo nelle 8 (sottolineo otto) mail di remind per avvisare del corso.
Dopo un quarto d’ora di ritardo (nonostante sostenesse che il tempo è prezioso) e una mail che mi ricorda che il corso è in partenza inizia il webinar. Walter Nudo dice che ci sarà qualcosa di straordinario, ma tergiversa parlando del suo passato, del suo successo e dei suoi insuccessi nella vita (momenti di depressione, bancarotta, lasciato dalla partner ecc ecc), creando hype per comprendere come svoltare la vita in meglio, da qui in avanti. Frasi come “vedi se tu sei qui, è perché almeno una volta sei caduto nel buco” o “alla fine di questo evento ti troverai di fronte a un bivio: o continui come hai fatto fino a oggi o farai altre scelte e avere altri risultati. Ma già da adesso, parla di qualcosa di speciale ed esclusivo per te alla fine del video”. Fin qui è la classica fiera della banalità, foraggiata dai sogni infranti della vita e motivando tutto con il concetto che “l’unico a bloccare le tue decisioni sei tu” e che non hai quello che vorresti perché non conosci il metodo del successo” . Quando sento queste frasi, la mente va subito sui vari cartomanti che ti possono dare la ricchezza con i numeri del lotto. Il discorso vira poi sul potere bloccante della paura che impedisce a noi di andar oltre nelle situazioni. “Se non fai nuove scelte, non andrai oltre”. E anche qui, la fiera della banalità si spreca. Non dice niente di nuovo, anzi, potremmo dire che il discorso fila alla perfezione. Poi arriva la statistica (presa chissà dove) che afferma che l’ 87% delle persone vivono la vita che a loro non piace. Inizia quindi con un esercizio di visualizzazione, ben noto agli psicoterapeuti ipnotici e che racconta come una sua invenzione, dove chiede all’utente di immaginarsi tra 10 e poi 20 anni, chiedendosi “cosa potevi fare?”, “cosa non hai fatto per colpa della paura?”, “quante cose ti sei perso?”. Ma qui si spinge verso l'aspetto che in qualsiasi visualizzazione ipnotica non si dovrebbe mai fare: immaginarsi l’ultimo giorno della propria vita e pensare al rimpianto delle situazioni abbandonate.
Ora, chi lavora nel campo della psicoterapia ipnotica ed è di estrazione neoericksoniana come il sottoscritto – lui cita Erickson, ma dubito abbia letto qualcosa oltre alla copertina di “La mia voce ti accompagnerà”- sa che la comunicazione inconscia non deve contenere elementi negativi, perché il conscio blocca il messaggio e non permette lo sblocco delle risorse della persona. Oltretutto, e questo sarà il suo punto finale, sostiene che noi siamo fatti per il 5% di conscio (quindi il pensiero concreto, la percezione nel tempo e nello spazio e tutte le relazioni oggettuali col mondo circostante) e il 95% di inconscio, descritto come un contenitore di paure irrazionali e bloccanti. In realtà, nella prospettiva da lui descritta (dove manca la parte preconscia, vera limitante della vita delle persone) la descrizione di inconscio, nonché la percentuale, è completamente sballata. Consiglio a Nudo di leggere per bene i concetti di Erickson e i post ericksoniani, ma sicuramente non Bandler che, tra le altre cose, non ha mai collaborato con Erickson, ma l’ha studiato. Inoltre non è sicuramente un fulgido esempio di persona mirabile, viste le vicende personali ed economiche che l’hanno visto coinvolto, tra cui droga, battaglie legali con il co-fondatore della Pnl Grinder, minacce a studenti e l’accusa di omicidio). Comunque si torna al metodo Nudo, con i suoi misteriosi 7 pilastri della crescita personale, ma prima un “cammino dell’eroe”, dove racconta gli alti e bassi della sua vita, la carriera, gli insuccessi, i successi, i terribili incidenti che l’hanno coinvolto e che l’hanno trasformato in ciò che è ora: un uomo in grado di cambiare le vite degli altri. Dopo aver citato anche diversi anni di studi con Tony Robbins (che è sempre figo da dire, ma ricordo che i suoi corsi non hanno alcun valore legale in Italia) inizia a mischiare elementi superficiali di funzionamento cerebrale e la forza d’animo che ha trovato nel fare una maratona nonostante qualche settimana prima, portando avanti il concetto del cammino dell’eroe prima menzionato. Dopo diverse autoreferenzialità con tanto di 18000 ore di meditazione effettuate nella sua vita, svela finalmente i 7 pilastri della "Sua Saggezza": energia psichica, alimentazione, comunicazione, gratitudine, successo, amor proprio, riposo.
Niente di nuovo, se non un mix di elementi di pubblico dominio narrati da colleghi, medici ed esperti della salute e spesso raccontanti in tante forme. Questa non è altro che una reimpastata arcinota, che spesso troviamo nelle vignette di Facebook o nell’ennesimo libro di un mental coach che racconta i segreti del (suo) successo da condividere con altri. E finalmente arriva il tema caldo! Nudo parla del suo libro e ringrazia le persone che, dopo averlo letto, hanno trovato la forza per chiudere una relazione, aprirne un’altra, dimagrire, ottenere successo, uscire dalla depressione.
A quel punto, da psicoterapeuta, intervengo dicendo che la sua affermazione è grave e che, non avendo lui vere basi per effettuare lavori terapeutici, dicendo quello che dice non fa altro che alimentare la buona fede di chi in quel momento sta veramente soffrendo. Il trucco purtroppo è noto: fare leva su diverse insicurezze degli utenti per attirare nuovi acquirenti a corsi e libri, ma alla base manca la competenza psicologica che colleghe e colleghi acquisiscono con 5 anni d’università, tirocini, esame di stato e altri 4 anni di scuola di psicoterapia con annesso altro tirocinio, mentre la sua competenza è soltanto "aver vissuto". In sostanza, un webinar fondato sulla banalità e sull’autocentralità del personaggio che cerca di vendere il segreto del successo, puntando sul fatto che "io ho fatto e potete fare anche voi". Tra i commenti, però, degno di nota quello di un utente che esprime il senso di tutto ciò che è stato detto. L’utente domanda a Nudo: “Cosa faresti se tu fossi un Dio?”. Credo che questo esprima il succo di tutto il discorso. Ah, alla fine mi hanno bloccato nei commenti, ma non è mancata l’ennesima mail per ottenere "con sconto immediato" la possibilità di acquistare il suo libro e il suo corso. Mi sa tanto che declinerò e tornerò a studiare contenuti veri (con tanto di Ecm) per aiutare sul seriamente le persone che soffrono.