“Ferragni da idolo a Wanna Marchi 2.0” si legge oggi sul quotidiano La Stampa nel titolo di un pezzo firmato da Maria Laura Rodotà in prima pagina. Un accostamento forte, benché semplicistico, in grado di far capire com’è cambiata l’immagine dell’influencer dopo lo scandalo legato alla beneficenza sui pandori Balocco (e forse anche alle uova di Pasqua di Dolci Preziosi, come sta raccontando la giornalista Selvaggia Lucarelli su Il Fatto). Ma cosa ne pensa la diretta interessata? Abbiamo provato a chiederglielo e, come sempre, non ha deluso chi la considera “la donna più cattiva d’Italia”. Infatti, appena ci risponde, lo premette lei stessa: “Cattiva ero, cattiva sono e cattiva sarò”. Il biglietto da visita di Wanna Marchi è servito. Affiancata come al solito dalla figlia Stefania Nobile, con la quale ha condiviso gioie e dolori - dai successi nelle televendite alla condanna per truffa: 9 anni e 6 mesi Wanna e 9 anni e 4 mesi Stefania - ci ha spiegato di sentirsi offesa dell’accostamento con Chiara Ferragni perché “di beneficenza ne ho fatta tanta, ma non ho mai preso soldi per farla e non l’ho mai detto”. Eppure, ci rivela la figlia, in passato hanno discusso perché alla madre non dispiaceva la Ferragni: “Ma di Wanna Marchi ce n’è una sola e l’influencer non è neanche la regina delle truffe, persino quello scettro rimane alla mamma!”.
Wanna Marchi, che idea si è fatta del caso Ferragni-Balocco legato alla beneficenza?
Intanto ci tengo a precisare che io non mangio Balocco, mangio soltanto il panettone Italo Vezzoli. La Ferragni invece è sempre apparsa come una santa, così bella, così nuda, così scheletrica e bene, sai cosa ti dico? Una cosa è certa: lei appariva così carina, io invece cattiva ero, cattiva sono e cattiva sarò, ma non farò mai quello che ha fatto lei.
Si riferisce alla multa dell’Agcom, per pratica commerciale scorretta, per la quale Chiara Ferragni dovrà pagare oltre 1 milione di euro?
Sì, perché io di beneficenza ne ho fatta tanta, però non ho mai preso soldi per farla e non l’ho mai detto. Ma siamo in Italia e lei può stare tranquilla perché, siccome non si chiama Wanna Marchi, non le succederà mai niente.
A questo punto interviene la figlia, Stefania Nobile, che parla anche per voce della madre.
Io non credo che non le succederà niente, perché stavolta siamo andati oltre. Abbiamo superato la barriera del suono. E si è ritrovata in qualcosa di più grande di lei. A me la Ferragni non piace. Anzi, abbiamo discusso io e la mamma perché a lei piaceva molto.
Come mai non le piaceva l’accostamento?
Perché chiedevano a mia mamma se riteneva che la Ferragni potesse essere la nuova Wanna Marchi. Allora non parlavano di truffe, ma di comunicazione. Si è passati dalle televendite alle sponsorizzate sui social e a me dava fastidio, perché di Wanna Marchi ce n’è una sola. Oggi accostano lei per il discorso truffe e mi fa rabbrividire. Spero che presto venga distaccata la figura di mia madre da quella di Chiara Ferragni.
Che cos’è per voi una truffa?
Se io vendo una cosa che toglie qualcosa di astratto, come il malocchio, io ti do qualcosa di inesistente che toglie un’altra cosa inesistente, quindi in realtà è il niente che cura il niente. Ma se prendo soldi per fare beneficenza allora la truffa potrebbe esserci.
Ricordiamo che, comunque, Chiara Ferragni ha fatto ricorso al Tar e quindi l’accusa potrebbe decadere o ridimensionarsi.
Certo, però la beneficenza andrebbe fatta a titolo gratuito. Se non avesse percepito dei soldi sarebbe diverso. C’è un altro aspetto che manca: perché non si parla del “signor Balocco”?
A voi è mai capitato qualcosa del genere?
In passato abbiamo raccolto tantissimi soldi per un ente importante nella nostra trasmissione, non dico per chi perché non vogliamo tornare in galera, per poi capire che eravamo state due idiote a farlo. Era 40 anni fa. Da quel momento non abbiamo mai più appoggiato nessuna iniziativa del genere e non lo faremmo nemmeno adesso. Io neanche sui social faccio girare i messaggi dove chiedono di sostenere questa o quella iniziativa benefica.
Il video di scuse di Chiara Ferragni vi ha convinto?
Ci ha fatto una grande pena. Noi siamo state giudicate dal mondo nelle vesti di cattive, perché ci hanno processato solo perché cattive, ma non abbiamo mai pianto con le occhiaie finte e i vestiti sdruciti. Siamo andate truccate e vestite bene senza finzioni. Il suo è un discorso finto.
E intanto girano sui social le foto di Chiara Ferragni con l’ormai famosissima frase pronunciata da Wanna Marchi durante il documentario Netflix: “I coglioni vanno inculati”.
Vedi che Wanna Marchi primeggia sempre? Lei non è forte come la mamma anche se ha milioni di follower. Non è neanche la regina delle truffe, anche quello scettro rimane a Wanna Marchi e non lo cederà di certo a Chiara Ferragni. La mamma rimane la regina in tutto!