Udite udite, il miliardario Wolfgang Porsche, dirigente dell'omonima casa automobilistica, ha chiesto il divorzio da sua moglie Claudia Huebner. Fin qui nulla di strano, se non il motivo che l’avrebbe spinto a chiedere il divorzio. La donna, di 74 anni, da tempo soffre di una forma demenza. Una condizione che per Mister Porche sarebbe diventata impossibile da sopportare. Decisione, la sua, che ha sollevato non poche critiche, ma che non lo hanno scalfito minimante. Il manager è deciso a mettere fine al suo matrimonio. La malattia di cui soffre Claudia Porsche, l’avrebbe cambiata totalmente e in modo permanente. Secondo il "Daily Beast", la donna da due anni sarebbe assistita 24 ore su 24 dalla figlia e da ben quattro badanti, incapace di muoversi senza aiuti. Detto questo è evidente che il miliardario non ha nessunissima intenzione di trascorrere gli ultimi anni della sua vita in questa situazione, lasciando la moglie dopo 16 anni di matrimonio e due figli. Non solo, da qualche mese si starebbe frequentando con un’altra donna, la 59enne Gabriele Prinzessin zu Leiningen, meglio conosciuta come la principessa Inaara Aga Khan.
Non tutti reagiscono allo stesso modo davanti alla malattia. È questo il caso di Jackie Stewart, ex pilota di Formula 1. Il tre volte campione del mondo è da tempo impegnato in prima persona nella ricerca medico-scientifica per trovare una cura contro la demenza, malattia diagnosticata a sua moglie qualche anno fa. Recentemente il Circus si è unito all'associazione Race Against Dementia, fondata proprio da Jackie Stewart: “Sono lieto che la F1 abbia nominato RAD come ente di beneficenza ufficiale, è un abbinamento perfetto. La F1 attira le menti più brillanti e creative, proprio come la ricerca medica. Se non si fa qualcosa per trovare una cura o un modo per prevenire questa terribile malattia, una persona su tre nata oggi morirà di demenza. Le statistiche sono terrificanti. A mia moglie di oltre 60 anni, Helen, è stata diagnosticata una demenza frontotemporale nel 2015, quindi conosco in prima persona i problemi che le persone affette da demenza devono affrontare. Questa crisi non può continuare: vi prego di aiutare me e tutte le persone colpite da questa terribile malattia unendovi alla nostra corsa contro la demenza”.