Alcuni attivisti di Extinction Rebellion hanno preso d’assalto il Salone dell’Auto di Parigi. Si sono incollati alle supercar, tra cui anche una Ferrari dal valore di 200.000 euro. Gli esponenti del movimento hanno issato uno striscione e cantato in coro, mentre altri “eco-guerrieri” si sono seduti a terra e hanno incollato le mani ai cofani delle auto, versando della vernice nera. Lo striscione era tenuto sopra tre auto sportive rosse ricoperte di vernice nera. Il filmato mostra i manifestanti felici di aver portato a termine l’impresa, nel totale disappunto dei presenti. Il gruppo, dopo l’episodio, ha scritto una serie di tweet per spiegare l’accaduto. Non solo, hanno anche dichiarato di volere che le aziende smettano di pubblicizzare i veicoli personali, chiedendo poi un miglioramento del trasporto pubblico per ridurre quella che hanno descritto come la “precarietà della mobilità”.
Gli attivisti affermano, inoltre, che promuovere i veicoli individuali come mezzi di trasporto del futuro è “assurdo”, visto gli attuali prezzi di elettricità e carburante. Con il loro gesto denunciano un’industria inquinante che cerca di lavare via la propria immagine con l’aiuto di veicoli ecologici, ma che tuttavia continua a promuovere l’auto individuale come il trasporto del futuro. Undici le persone arrestate dopo l’esibizione, che dovrebbe avere lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica, ma che come sempre ha ottenuto il risultato completamente opposto.
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