Ben sedici auto di proprietà di Poste Italiane sono state incendiate, andando completamente distrutte dalle fiamme. È accaduto a Roma durante la notte, quando i vigili del fuoco sono intervenuti con due auto pompa serbatoio e due autobotti in viale Palmiro Togliatti per mettere fine all'incendio alle auto parcheggiate in strada. Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta nel rogo, mentre i veicoli convolti sono stati totalmente distrutti. Attualmente le indagini sono in corso, e gli inquirenti non escludono nessuna pista, compresa la possibilità che si tratti di un'azione degli anarchici. Tuttavia, ora è ancora troppo presto per avere certezze. Non si tratta di un episodio isolato, infatti qualcosa di simile era già accaduto quest'anno: verso la fine del mese di gennaio sono stati incendiati alcune macchine parcheggiate nella sede Telecom di via Val di Lanzo, in zona Conca d'Oro.
In quel caso il rogo era stato poi rivendicato da parte degli anarchici, che protestavano contro il regime del 41 bis in cui è ancora detenuto Alfredo Cospito. Gli anarchici avevano scritto così sul loro portale: "Grazie ai roghi che hanno incendiato l'inizio del nuovo anno, che ci hanno ispirato e incoraggiato, la notte del 22 gennaio abbiamo posizionato materiale infiammabile e dato fuoco agli inneschi contro 3 veicoli di PosteItaliane, Italgas e EnjoyEni. Quest'azione vuole rispondere con ardore alla chiamata internazionale di mobilitazione per i prigionieri anarchici e rivoluzionari, gli attacchi che negli ultimi mesi hanno incendiato la rivolta e dato forza alle rivendicazioni anarchiche in tutto il mondo, hanno dimostrato come la conflittualità non si sia spenta e come a ogni latitudine del globo ci sia qualcun disposto a mettersi in gioco per colpire lo Stato e i suoi collaboratori".