Niente, a quanto pare è impossibile. Lasciar stare le icone del passato, curarle, osservarle nella loro originalità, nelle scelte - talvolta sbagliate, per carità - che le hanno caratterizzate dal punto di vista progettuale, sembra un'impresa impossibile. Non passa giorno, infatti, senza che un preparatore, un'officina, un costruttore che nel 90% dei casi è fondamentalmente misconosciuto, non annunci col petto gonfio l'ennesimo restmod. Cosa vuol dire? Vuol dire prendere una bellissima auto d'epoca e svuotarla di tutto ciò che è vecchio, appartenente al passato, di tutto ciò - in altre parole - che la caratterizza. Motore, interni, meccanica, vengono lanciati dalla finestra e sostituiti con componenti nuove che, nel migliore dei casi, fanno il verso, almeno dal punto di vista estetico, a ciò che hanno rimpiazzato.
Ennesime vittime di queste barbare usanze, 47 Lancia Delta, che saranno presto sventrate, per essere riproposte in versione elettrificata. Ad avere la malsana idea è stato, questa volta, il preparatore GCK, con la sua divisione Exclusiv-e, che ha già annunciato una disponibilità di 36 unità nella variante Lancia Delta Eco-e e di 11 in quella Evo-e Rally, che dovrebbe caratterizzarsi per prestazioni maggiorate.
Delle caratteristiche tencinche non è noto pressoché nulla, così come non è stato chiarito sulla base di quali modelli di Lancia Delta verranno effettuate queste operazion di restmod. In altre parole: ad essere rimaneggiate saranno delle Delta Integrale HF o delle altre varianti di minor pregio? O si tratterà addirittura di rifacimenti belli e buoni (ma allora, di cosa stiamo parlando?). Nessuno sa o dice. L'unica cosa che è stata resa nota è che, a muoverle, sarà un inedito powetrain per il quale è stato addirittura sviluppato un nuovo e specifico sistema di trasmissione manuale. La variante Evo-e Rally manterrà, poi, certamente, la trazione integrale (e ci mancherebbe).
Per dimostrarne le potenzialità, GCK ha rilasciato il video che vedete in apetura. Al volante del Circuit de Charade, c'è nientemeno che Didier Auriol, campione del mondo Rally, nel 1994, su Toyota Celica GT-Four, dopo quattro stagioni e tre terzi posti iridati, proprio a bordo di una Lancia Delta Integrale.
"Sono lieto che GCK abbia scelto Delta come primo modello di Exclusiv-e. Questa macchina mi riporta alla mente così tanti ricordi – pare abbia detto Auriol – ero piuttosto scettico prima di provare l’Evo-e, ma ora posso garantire che le sue sensazioni di guida sono eccezionali". E ci mancava solo che andasse pure male, aggiungiamo noi.