Il secondo e il terzo film della seconda trilogia (in ordine di produzione) di Star Wars sono ambientati in città. Una delle cose che più mi piaceva era vedere le auto volare su livelli diversi, come se esistessero delle strade invisibili, a decine, sopra le quali sfrecciare con i propri bolidi senza ruote. Non siamo neanche lontanamente vicini a qualcosa del genere ma l’Italia può almeno vantare un primato in quest’ottica. Si tratta di uno dei primi taxi volanti al mondo. Dell’auto ha solo il ricordo, somigliando piuttosto a una sorta di areo per andare in ricognizione su Pandora. Il suo nome è “Volocopter” e in occasione del Giubileo e della candidatura Expo 2024 è stato lanciato durante l’iniziativa organizzata dalla società Aeroporti di Roma (che gestisce Fiumicino e Ciampino) «Un viaggio nel futuro - the Vertiport experience in Roma», rendendo la capitale italiana una delle prime al mondo a sperimentare questo tipo di trasporto. L’idea è di usare questi veicoli per coprire la tratta Roma-Fiumicino. I tempi di percorrenza con un taxi per strada vengono ora dimezzati, passando da 40/50 minuti di viaggio a soli 20.
La Volocopter è un’azienda di aeromobili tedesca (Volocopter GmbH) fondata nel 2011 e specializzata nella produzione di elicotteri elettrici multirotore pensati come veicoli personali. Sono loro ad aver seguito la produzione del modello lanciato a Roma, in accordo con Adr, Atlantia e UrbanV. L’idea è di diffondere il trasporto entro il 2024, in occasione del Giubileo. Non saranno solo le assoluzioni a volare, quindi, ma gli stessi credenti che arriveranno peccatori e se ne andranno puliti e nella metà del tempo. Certo, a Roma tra manto stradale distrutto, spazzatura, e la sostanziale incapacità di gestire le tifoserie straniere (che, dopo il famoso e triste episodio della barcaccia – ai tempi erano gli olandesi –, hanno distrutto qualche giorno fa un pezzo di scalinata del ‘700 della Chiesa degli artisti; stavolta degli spagnoli), il Volocopter sembra proprio l’ultima cosa su cui lavorare. Ma chissà che non sia da stimolo per iniziare a ragionare seriamente su altri problemi della Città delle città. Consoliamoci di questo, che chi potrà utilizzare il Volocopter, spendendo ancora non si sa quanto per 20 minuti di viaggio, non dovrà sorbirsi file, dossi e crateri, se in cielo non ci sono buche.