Il futuro è elettrico. O forse no.
La tanto decantata transizione, con scadenza fissate ormai da anni, potrebbe non essere più così scontata. A dare ragione a chi da sempre ha criticato un futuro lontano dalle tradizionali auto a combustione sono i dati di uno studio di Facile.it.
La guerra, lo sappiamo, ha alzato tutti costi di gas ed elettricità e le conseguenze si fanno sentire anche nel settore della mobilità. Tanto per rendere l'idea, fare il pieno a una e-car (che già di per sè costa più del 60% rispetto alle sue antenate a benzina e diesel) ha subito un aumento che può arrivare al crescere del 161% rispetto all'anno scorso.
Fatti due conti, non conviene poi così tanto abbandonare le nostre care vecchie auto. Con buona pace dei paladini della sostenibilità.
In particolare, gli esperti chiamati in causa dallo studio di Facile.it hanno lanciato il grido d'allarme: "A causa degli aumenti del prezzo dell'energia oggi, in alcuni casi, per rifornire un'auto elettrica si spende di più che per una vettura tradizionale. E se anziché ricaricare dalla presa di casa ci si volesse associare a una colonnina su strada, i prezzi diventano ancora più elevati. Dodici mesi fa, in tutte le simulazioni realizzate, l'auto elettrica era nettamente la più economica dal punto di vista dei costi di carburante con una spesa che, a seconda del modello, era inferiore tra il 50% e il 70% rispetto alle versioni a benzina e diesel".
La prima analisi ha avuto a oggetto un'utilitaria di Segmento B con 100-136 CV di potenza. Nella versione diesel l'auto ha un'autonomia di 24,4 Km/l, a benzina di 19,6 Km/l mentre l'elettrica percorre 6,3 Km/kWh. Considerando un tragitto di 1.000 km, Facile.it ha calcolato una spesa di 71 euro con il gasolio, di 83 euro con la benzina e di 85 euro con l'elettricità. Solo un anno fa ricaricando l'auto a casa avremmo speso soltanto 33 euro.
Discorso simile per la berlina di Segmento C da 130-150 CV, cilindrata 130-150 CV, nelle versioni diesel (22,5 Km/l), benzina (18,7 Km/l) ed elettrica (6,6 Km/kWh). Anche in questo caso il veicolo che costa di meno in carburante è quello diesel; per fare 1.000 km l’automobilista spende 77 euro, mentre con l’auto elettrica occorrono 80 euro. Il meno efficiente in questo caso è il modello a benzina che richiede ben 88 euro.
Almeno la terza simulazione è l’unica dove il modello elettrico risulta essere ancora il più conveniente. Per la simulazione è stata presa in considerazione un’auto berlina, segmento D, cilindrata 249-286 CV, nelle versioni benzina Mild-Hybrid (13,2 Km/l), diesel Mild-Hybrid (16,1 Km/l) ed elettrica (5,4 Km/kWh). Considerando anche qui un percorso di 1.000 km, in questo caso l’auto elettrica risulta essere la più economica: occorrono solo 99 euro di energia elettrica, mentre per quella diesel servono 108 euro di carburante e per quella a benzina addirittura 124 euro.