Se solo Greta Thunberg fosse appassionata di drifting, sceglierebbe con ogni probabilità la Renault R5 Turbo 3E, la nuova auto che il brand francese ha appena presentato – sotto forma di concept car – al Salone di Parigi 2022.
Dalla sua progenitrice, protagonista dei sogni bagnati di un'intera generazione di smanettoni Anni 80, ha ereditato quel look primordiale da divora pneumatici, ma la sostanza è ben diversa, a partire dal motore. Sotto il cofano a spingere forte non è più il 1.397 cm³ quattro cilindri sovralimentato da 160 CV che ha fatto la gioia di un esercito di benzinai, ma un più ecologico propulsore elettrico da ben 380 CV, 700 Nm di coppia subito disponibile e in grado di staccare uno 0-100 km/h da 3,5", che diventano 3,9 quando si attiva la modalità drift.
La velocità massima? “Solo” 200 km/h, ma non andateci troppo pesante perché la batteria, installata all’interno del telaio a traliccio, potrebbe lasciarvi a piedi.
Già, perché lei è nata per driftare e, anche se non sentirete il fuorigiri di un motore a scoppio, potrete distintamente sentire gli pneumatici spiattellarsi sull’asfalto ogni volta che affonderete il piede destro sull’acceleratore.
Le dimensioni sono da citycar, 4 metri di lunghezza, 2,02 di larghezza, 1,32 di altezza e 2,54 di passo, ma non lasciatevi ingannare perché, se la versione di serie sarà con ogni probabilità molto più blanda, questa concept ha un alettone che è degno di una monoposto di Formula 1, oltre a tanti altri dettagli in grado di non farl sfigurare neppure di fianco alla versione destinata alle corse della sua progenitrice, un'auto capace di vincere - tra le altre - anche il Rally di Montecarlo.
Il posteriore è quello classico in formato XXL, mentre all’anteriore i quattro fendinebbia quadrati a led creano continuità con il modello storico. La presa di ricarica? È stata furbescamente nascosta all’interno della presa d’aria anteriore.
I cerchi all’anteriore sono da 19 pollici, mentre i posteriori sono da 20. I due set montano pneumatici da 225x35 e 325x25 che, abbinati a una leva del freno a mano grande come una baguette, la rendono perfetta per far sentire ai passanti un discreto profumo di gomma appena sfornata.
Passando agli interni, i sedili monoscocca in fibra di carbonio sono abbinati ad un interno super minimal, mentre davanti al guidatore trovano spazio dieci display digitali al posto del classico cockpit.
Insomma, sarà pure una concept car ma quella presentata al Salone di Parigi ha tutte le carte in regola per diventare una instant classic. E chissenefrega se è elettrica.