Roberto Parodi ha scelto di provare l’impianto a ossidrogeno sul suo Naftone. Fermi tutti, è la fine di un’epoca? Il simbolo del old but gold cambia veste? Assolutamente no. La scelta di testare l’impianto è coerente con le posizioni del Parods e con la natura (a gasolio) della sua macchina simbolo. Parodi infatti non ha mai negato la possibilità di migliorare le prestazioni, ridurre i consumi (e l’inquinamento) e apportare un piccolo beneficio al portafoglio, come molti vorrebbero far credere. Ma di cosa si tratta? A spiegarlo è proprio lui nell’ultimo video. “Sono passati quasi 2000 chilometri da quando ho montato l'impianto a ossidrogeno e vi do qualche dritta. Allora, innanzitutto non c'è nessuna bombola di idrogeno che può scoppiare, non si fa il rifornimento di idrogeno. La vostra macchina resta una macchina a gasolio. Nello specifico un Naftone”. Tecnicamente ci sono giusto due, tre elementi da considerare, nonostante il reel sia più un commento che non l’esposizione di una scheda tecnica: “Come funziona questo impianto? Non va a Chateau Margaux, ma tutto inizia da questo sifulotto. Che cos'è? È una cella elettrolitica. Voi dentro gli mettete l'acqua demineralizzata, non l'idrogeno. La cella elettrolitica per elettrolisi scinde la molecola di H2O in idrogeno e ossigeno. E da qui esce l'ossidrogeno, michela di gas, idrogeno e ossigeno in piccolissime quantità. Non c'è né pompa né stoccaggio di idrogeno. L’ossidrogeno segue questo tubicino, si purifica in questo bubbler e poi viene banalmente aspirato nel condotto di aspirazione. Che cosa fa l'ossidrogeno dentro la camera di scoppio del nostro motore? Grazie al potere calorifico dell'idrogeno fa bruciare meglio il gasolio riducendo praticamente a zero quegli incombusti che erano quelle particelle che non bruciavano per inefficienza e finivano nel collettore di scarico e quindi nell'ambiente”. E specifica: “Quindi non è che vado soltanto idrogeno. È come si utilizzasse un carburante con un numero di ottani o cetani superiore al normale. Quindi riassumendo: combustione massimizzata, riduzione sostanziale delle emissioni inquinanti, decarbonizzazione del motore (quindi le fasce, le valvole), riduzione degli attriti e vi assicuro prestazioni molto migliori”.
Ma Parods, dai, arriviamo al punto. Come ti sei trovato? Chi si aspettava una delle sue blastate rimarrà deluso. L’impianto non è niente male: “Allora io lo so cosa volete sapere? Che cosa ho notato dopo 2000 chilometri. Innanzitutto molto, molto meno rumoroso. Il Naftone ha un bel suono, più rotondo, meno rumorini. Poi tenendo il piedino sempre nella stessa posizione il Naftone andava più veloce di circa 10/15 chilometri all'ora. Cioè me ne rendevo conto, no? Invece di andare a 100 andavo a 115 e questo mi alza la palla sui consumi. Sto facendo dei conti per voi e anche per me, naturalmente. Per i primi 1000, 1500 chilometri non me ne accorgevo molto, ma adesso che sono circa 2000 ho fatto un pieno – io faccio sempre il pieno totale da zero a pieno – e raga: 10,6 con un litro di gasolio. Prima anche nelle migliori condizioni non ho mai fatto più di 9 con un litro. Anche col piedino leggero vi assicuro. Cioè, da 9 a 10,6 è il 17% in meno di consumi. E secondo me sta ancora migliorando. E la cosa bella è che visto che comunque la macchina va meglio, io vado comunque sempre un pochettino più forte, questi 10,6 km con un litro li ho fatti con la macchina che andava più forte. Quindi c'è stato un miglioramento proprio generale. Continuo a monitorare per voi, ma sono già contento”. Insomma, un’auto che resta a gasolio ma migliora le sue prestazioni e… costa un po’ meno.
Parodi passa poi ad anticipare qualche domanda prevedibile, per esempio riguardo al sovraccarico dell’alternatore: “L'alternatore a 130 amper di spunto, 40 amper servono per ricaricare la batteria, l'impianto a ossidrogeno consuma 20 amper (l'ho verificato io con la pinza amperometrica). Quindi, nonostante il processo di creazione di elettrolisi consumi comunque dell'energia, complessivamente il rendimento del motore è migliorato nettamente”. Ma quanto ossidrogeno viene prodoto? “Sempre la quantità corretta, perché c'è un sensore di battito montato sul motore che sente il numero di giri del motore, manda il segnale alla centralina e la centralina dice alla cella elettrolitica quanto ossidrogeno produrre. Poco a basso numero di giri, alto se il numero di giri è alto”. Ma davvero c’è un vantaggio anche sul piano ambientale? Sembra proprio di sì. Non sarà un’auto elettrica, ma ecco i risultati: “Mi avete chiesto di quanto si abbattono le emissioni. Certo, io ho fatto la prova dell'opacimetro, che però è un dato soltanto parziale. Allora, le emissioni sono queste: meno 80% di CO, meno il 74% di incombusti, meno 55% di polveri. Sì, ma gli ossidi di azoto, i cosiddetti NOx? Ecco, quelli sono difficili da ridurre. Diciamo che consumando meno carburante si riducono anche i NOx. Vi migliora la classificazione euro? No. Se è un euro zero la vostra macchina, anche con questo impianto, resta una euro zero. Chi produce questo impianto sta facendo il percorso al Ministero dei Trasporti, ma ovviamente c'è una certa opposizione delle case automobilistiche”. Non vi basta? Avete paura per la revisione? Che la vostra diventi un’auto truccata? “Io ho appena fatto la revisione con l'impianto, lo passa tranquillamente per un motivo semplicissimo. Non viene valutato come revisione. Cioè non viene revisionato. È considerato un additivo. Non è come se fosse una bombola di Gpl. No problem per la revisione”. Ovviamente c’è anche da puntualizzare che l’impianto testato da Parodi è di ultima generazione ed è decisamente più evoluto di quelli che sono stati già super recensiti in giro sul web. “Quelli che ci sono su Youtube sono impianti vecchi di 5, 10 anni. C'è stato uno sviluppo esponenziale. È come paragonare un Nokia con un Iphone14 Pro. Questo è tutta un'altra, è omologato e perfettamente brevettato”. Infine il prezzo. Presumibilmente Parodi ha il top di gamma, che sfiora i 2000 euro: “Il mio costa circa 1800 euro, ma è già quello grosso”. E dopo aver consigliato di andare a informarsi direttamentpromette: “Io però continuo a monitorare e a raccontarvi come sta andando il Naftone a idrogeno. Anzi a Ossidrogeno”. Sigla.