“Se si volesse affrontare seriamente il tema dell'inquinamento, il miglior modo sarebbe quello di utilizzare un’automobile fino alla fine del suo ciclo vitale. Visto che produrne una nuova dall'estrazione del metallo alla produzione in poi è enormemente più inquinante che utilizzarne una vecchia seppur con maggiori emissioni”. Il nuovo video di Roberto Parodi inizia così, con quella che ai più potrà sembrare una semplice provocazione. Visto che non si fa altro che parlare di clima e di auto elettriche, perché non combattere l’inquinamento e le emissioni diminuendo la produzione di auto e sfruttando al massimo le nostre macchine, invece di cambiarla periodicamente in base alla moda? “Prendiamo il Naftone: gira da 35 anni. Invece di cambiare la macchina ogni 7-10 anni, il Naftone ha continuato a girare e di fatto ha impedito la produzione altre macchine. Che so un Toyota Land Cruiser del ’94, una Nissan Terrano del 1998, una Mercedes Classe G nel 2000, Mitsubishi Pajero nel 2012 e che so, un merdosissimo Hammer nel 2023”. Certo, non è un discorso che può limitarsi a un solo esempio, quello del Naftone di Parodi: “Ma se voi lo proiettate su 300 mila proprietari di Naftoni ogni anno che non cambiano la macchina, automaticamente l'effetto sarà di una minore produzione di macchine nuove”.
Sì ma le auto vecchie consumano di più. Vero, ma è davvero questo il problema? “Se tutti avessero fatto come il proprietario del Naftone, oggi il parco macchine mondiale sarebbe composto da macchine mediamente più vecchie. Ma il bilancio globale di consumi, emissioni e impatto ecologico sarebbe enormemente migliore. Sarebbe molto più vantaggioso che produrre 5 macchine nuove invece di una vecchia”. Senza contare che: “Il mondo sarebbe più pulito, anche più sobrio, più equo… delle macchine molto più fighe”. E il mercato, la crescita? “Basterebbe che anche l'economia cambiasse approccio, producendo meno macchine, ma di maggiore qualità e maggiore durata. Vale anche per un frigorifero o una camicia. Il concetto del fast fashion di cui parlavo qualche video fa: una minore produzione, ma a margini più alti. Così anche il lato economico capitalista sarebbe soddisfatto, se vogliamo”. Per chiudere poi un chiarimento per gli amici ecologisti: “Può sembrare una provocazione, ma se la considerate con onestà intellettuale, vedrete che rottamare sconsideratamente il vecchio per produrre nuove macchine con minori emissioni è completamente contrario al concetto di ecologia”. E l’immancabile stoccata alle bev: “Anche se producete macchine pseudo ecologiche come ste cazzo di Tesla. Ci vediamo alla colonnina. Io però sono quello che non si ferma e vi saluta”. E si vedono due macchine di tutt’altro spessore sfrecciare in mezzo al deserto, dove di colonnine, e quindi di Tesla, non se ne vedono. Sigla.