Il Presidente degli Stati Uniti d’America, anche dopo la fine del proprio mandato, non può guidare un’auto su strada. Mai più. Chissà se ci ha pensato oggi, Joe Biden, nel giorno dell'annuncio tanto atteso. Non potrà più guidare la propria adorata Corvette Stingray decappottabile del 1967. Poco male, direte voi. Una rinuncia passabile dopo essere diventato il 76esimo Presidente degli Stati Uniti.
Ma la verità è che Joe Biden adora le auto, e in particolare quell’auto. La storia d’amore nascosta dietro alla sua Corvette - di cui è il proprietario originale - ci dice molto della passione del nuovo presidente per la velocità, per il mondo automotive e per il rispetto delle tradizione.
Sono i ricordi a fare da collante tra Biden e questa splendida Stingray, motore L79 V8 da 350 cavalli con cambio manuale a 4 velocità, perché il gioiellino - ricorda lo stesso Joe in uno spot della sua campagna elettorale - fu un regalo di nozze.
“Mio padre non aveva molti soldi ma per anni ha gestito la più grande concessionaria Chevrolet dello stato. Proprio per questo motivo è riuscito a sorprendere me e la mia futura moglie con questo regalo speciale per le nostre nozze. Ci aveva detto che avrebbe aggiustato l’auto di Neilia ma quando siamo andati a ritirarla davanti al concessionario abbiamo trovato questa bellezza, insieme a mio padre e a tanta altra gente. Non mi dimenticherò mai quel momento”.
Una macchina che quindi ricorda a Biden il padre, scomparso nel 2002, ma anche la prima moglie, Neilia morta tragicamente proprio in un incidente - nel 1972 - insieme alla figlia di 13 mesi Naomi.
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