Quello che è da poco terminato si è rivelato essere un anno da record per il mercato delle auto d’epoca: il Classic Car Auction Yearbook di Adolfo Orsi, punto di riferimento del settore, analizzando i riscontri delle aste internazionali svoltesi nel 2022 evidenzia un giro d’affari superiore a 1,9 miliardi e una quota di venduto dell’82%.
Il prezzo di vendita medio è aumentato del 9% nell’ultimo anno e ci sono state ben 314 modelli pagati più di un milione di dollari (+64%). In cima alla graduatoria degli incassi, incontrastata, una delle due Mercedes-Benz “Uhlenhaut” Coupé del Museo Mercedes, che ha cambiato di proprietà alla vertiginosa cifra di 135 milioni di euro, il prezzo di vendita più elevato mai pagato per un’automobile da collezione.
Gran parte delle vetture milionarie sono però delle Ferrari, in primis la 410 Sport Spider rosso corsa del 1955 (con V-12 da 4,9 litri e design di Sergio Scaglietti, guidata fra gli altri da Carroll Shelby) venduta per 22 milioni di dollari da Sotheby’s a Monterey. “Le vetture del Cavallino – riferisce la Gazzetta – occupano la fetta più grande del mercato per quanto riguarda gli scambi, con una quota del 20,90%, seguite a ruota da Mercedes-Benz, con il 15,59%, Porsche, con il 13,45%, e Ford, con un 6,92%”.
Nel complesso è stato registrato un +86% di auto vendute rispetto alla stagione precedente, grazie anche alle aste online che si sono rivelate un fattore catalizzatore e di “nuova normalità” nell’epoca post-Covid, soprattutto negli Stati Uniti.