Che combina Miley Cyrus? Fa Miley Cyrus (quella dell’era post-Disney e post-Hannah Montana, si intende). Possa, si atteggia e trasgredisce. E nel farlo mette a repentaglio anche la Nissan di papà, a sua volta musicista e attore (Billy Ray Cyrus). Non con una wrecking ball (palla da demolizione), ma con quel che basta (tacchi e gattonamenti sul cofano) per irritare il babbo.
Per non parlare della maglia indossata, parte della nuova linea di merchandising spinto promossa da Miley: una t-shirt smanicata rosa con stampata la scritta "Miley Cyrus mi ha fatto capire che sono gay" insieme a una sfilza di scarabocchi fallici e a una dichiarazione d’amore per l’organo maschile.
“Non so per cosa sarà più incazzato @billyraycyrus! Io che faccio una maglietta con la scritta «Amo il cazzo» o io che striscio su tutto il suo pick-up con i miei tacchi Gucci!", ha scritto Miley, invitando poi i follower a chiedere 35 dollari al loro, di papà, per acquistare la t-shirt.
E la sorella maggiore Brandi: “Lol non la Nissan!”
“La Nissan non è mai stata così bella ragazza mia”, il commento di Justin Anderson, parrucchiere colorista delle celebrità.
C’è chi si è concentrato invece sulla possibile reazione del padre, che recitava anche la parte del papà di Miley in Hannah Montana: “Di certo dirà qualcosa come DANG FLABBIT”, la sua bizzarra imprecazione nella serie Disney.
Volendo, la pop star propone anche per 45 dollari una maglietta bianca a maniche lunghe con la versione (da quel che se ne deduce) per lesbiche, con lo stesso messaggio sull’essersi scoperti gay ma disegni e dichiarazioni di apprezzamento per l’apparato femminile.
Una parte del ricavato della vendita delle magliette, secondo quanto riferito, andrà a sostenere Happy Hippie, l'organizzazione no-profit di Cyrus a beneficio di Lgbtq e giovani senzatetto.