È confermato: le Tesla saranno dotate di guida autonoma al 100% a partire dal secondo trimestre di quest’anno. Ad annunciarlo è stato direttamente Elon Musk in risposta a un tweet in cui si chiedeva quando sarebbe arrivato l’abbonamento mensile per rendere le auto a guida completamente autonoma.
La risposta dell’eccentrico miliardario sudafricano non lascia spiraglio ai dubbi “Q2 for sure”, il che significa tra aprile e giugno di quest’anno. In un altro tweet, Musk, ha affermato che, allo stato attuale delle cose, piuttosto che l’abbonamento mensile che offre la guida autonoma, sia ancora più conveniente acquistare direttamente l’aggiornamento, quantomeno come soluzione di lungo termine.
La capacità Full Self-Driving è un aggiornamento della funzione Autopilot che è di serie sulle nuove auto Tesla e permette alle auto di accelerare, frenare e sterzare in maniera totalmente autonoma. L'azienda afferma che l'attuale funzione Autopilot richiede ancora una "supervisione attiva" da parte del conducente e non rende il veicolo autonomo.
Ma con il nuovo aggiornamento, il pacchetto Full Self-Driving ci sarebbe la possibilità di lasciar fare tutto all’auto, anche di gestire autonomamente i viaggi di medio o lungo raggio, senza che chi occupa l’abitacolo si preoccupi di muovere un dito, nemmeno per il parcheggio. Tra l’altro, con l’aggiornamento, potrete farvi passare a prendere direttamente dall’auto, selezionando la funzione dalla chiave o la App.
"Tutto quello che dovrete fare è entrare e dire alla vostra auto dove andare", questo è lo slogan di Tesla che, dallo scorso ottobre, ha aumentato il prezzo dell’optional a 10.000 dollari.
Giusto a fine dello scorso anno era saltato fuori un video di una Model 3 andare da San Francisco a Los Angeles, per poi tornare nella città del Golden Gate in modalità completamente autonoma. Nonostante il lancio sia imminente, nel Vecchio Continente non sarà semplice vedere le auto guidare da sole, prima bisognerà rivoluzionare i codici della strada e i vari aspetti assicurativi, obiettivo sicuramente non facile da raggiungere.
L’unico augurio che ci possiamo fare? Che non esploda come il prototipo del razzo di SpaceX, dopo aver parcheggiato in autonomia.