Forse non siamo ancora pronti per vivere nel futuro. Neanche Tesla e il suo “pilota automatico”. A confermare i problemi dell’azienda di Elon Musk è stata l’autorità americana di sicurezza sulle strade (Nhtsa) che ha aperto 30 indagini su altrettanti incidenti che hanno coinvolto veicoli Tesla. In soli cinque anni, infatti, sono state dieci le vittime con il sospetto a causa dell’Autopilot, il sistema di guida automatico. Già escluso però dalla Nhtsa da almeno tre dei 30 casi presi in esame. Nonostante verso la fine di maggio sia arrivato un aggiornamento del sistema operativo delle telecamere delle auto per controllare e avvertire il conducente è disattento durante l'uso dell'Autopilot, la questione non sembra finire qua.
Perché sempre la Nhtsa ha aperto altre sei indagini su altrettanti incidenti dove sono coinvolti sistemi di assistenza automatica di altre case automobilistiche. Due di queste ù riguardano veicoli a marchio Cadillac, poi una Lexus RX450H e una Navya Arma. I restanti due hanno coinvolto veicoli Volvo XC90, tra cui l’auto di prova a guida autonoma di Uber Technologies che ha investito e ucciso una donna in Arizona nel 2018. Il pilota automatico, in generale, sembra non garantire poi così tante sicurezze. Anzi, il clima che si respira è così freddo tanto che è stato discusso un provvedimento al Comitato per il Commercio del Senato che ha votato contro un’accelerazione nell’adozione delle auto a guida autonoma.