La nuova puntata di Amici 23 su Canale 5 inizia con il ripescaggio di uno dei giudici di canto, J-Ax, dopo l'ultimo periodo in cui era praticamente sparito dalla scena musicale, fagocitato anche dalle nuove e sempre più veloci dinamiche di questo mondo. Torna in una veste diversa, non sembra neanche lui ma è ancora lui, con accanto gli “spettri” di Fedez, Pio e Amedeo a canticchiare la trashissima “Senza Pagare”. Si susseguono poi le presentazioni degli altri giudici, Daniel Ezralow, Gaetano Curreri e Beppe Vessicchio. Quest'ultimo, ascoltando per la prima volta Ayle in uno studio televisivo, rimane totalmente impossibile e quasi si rifiuta di commentare. Ci pensa Rudy Zerbi a criticare per l'ennesima volta la chiave interpretativa di Ayle, lui come gli sguardi indispettiti di Maria De Filippi. È evidente da almeno due mesi che Ayle sia il concorrente che sta più sulle scatole in assoluto alla conduttrice, dai tempi in cui Amici si chiamava “Saranno Famosi” e la Celentano era ancora una “pischella” velenosa in fase di crescita. Daniel Ezralow, invece, è una mosca bianca. Un cucciolone che dichiara sin da subito: “Ragazzi, io qui per voi. Anche per Maria, ma io qui per voi. La musica deve scorrere in vostro corpo”. Vessicchio, dal canto suo, si esprime solo di fronte all'esibizione canora di Sarah (ricordiamo ancora Lo-Li-Ta della scorsa settimana, che ha fatto sognare tutti i maschietti in pubertà, Zerbi compreso). La rivelazione di questa puntata è Lorella Cuccarini, che torna da Sanremo 2024 un po' sognante e un po' bambina. Non ha neanche più voglia di litigare per la sua allieva con Anna Pettinelli. “Cucca, ma ci sei o sei ancora a Sanremo?” domanda la Pettinelli. Spazio al ballo, con una Lucia visibilmente impaurita che finisce per sfigurare un po' sul palco, rispetto alle sue effettive potenzialità. Sarà colpa del fatto che il suo prof, Emanuel Lo, da tre settimane a questa parte va in giro tra i corridoi degli Eliòs con la cartellina dei prossimi eliminati pre-serale in mano? Forse sì.
Dopo il piattume dell'esibizione di Nicholas, sul quale neanche più la Celentano si esprime, e gli occhiolini paraculi di Giovanni a Daniel, torniamo al canto con Lil Jolie. Viene spontaneo chiedersi quando Rudy Zerbi chiederà un colloquio con la sua allieva, dati i risultati disastrosi delle sue posizioni in classifica durante le ultime settimane. Gaetano Curreri è estasiato, ma Zerbi non accenna (neanche per sbaglio) a una curva che somigli vagamente a un sorriso. Un po' lo stesso atteggiamento di Emanuel Lo di fronte all'esibizione di Kumo con la professionista australiana Isobel Kinnear. Nel corso dell'ultima settimana Emanuel Lo aveva criticato duramente Kumo, paragonandolo a un bambino che aveva sempre bisogno di essere guidato dal “paparino” Lo (Giorgia, da quando avete un altro figlio?). Che Kumo accanto a Isobel scompaia, diventi anonimo, lo sostiene anche Alessandra Celentano: “Di fronte all'energia di Iso, Kumo è trasparente. Mi dispiace, ma anche se non lo accettate, io sono oggettiva. Ho visto solo Isobel”. Sorprendono Martina e Nahaze, le new entry nella scuola. La prima, in particolare, sta tramutando nell'antitesi di Lil Jolie e Sarah, non solo nelle singole esibizioni (come quella di oggi, con “Io che amo solo te”), ma anche nelle classifiche generali dei professori e del televoto. Ecco che arriva il momento di Marisol. Bisogna fare attenzione quando la si guarda ballare durante le sue coreografie, perché si rischia di confonderla con una professionista. “Brividi, Marisol” commenta Ezralow “Solo Brividi”. Subito dopo si esibisce Malìa, e qui si pone un problema: perché ad Amici bisogna portare i ragazzi a essere umiliati, prima di togliergli definitivamente la maglia? Questo giochino era stato fatto per mesi con Simone, per poi culminare solo la settimana scorsa nella sua eliminazione dal talent. Questo nastro adesso si sta pericolosamente riavvolgendo con Malìa. Infatti sono almeno tre settimane di Daytime che ci sorbiamo le minacce di riprendersi la maglia da parte di Rudy Zerbi nei confronti del suo allievo. E, puntualmente, tre settimane in cui Malìa tenta di cambiare registro, brano, cover, presenza scenica per convincere sia il suo prof, sia i giudici (spoiler: senza mai riuscirci). Sono aperte le scommesse: tra quanto a Malìa toccherà fare le valigie e imitare il percorso travagliato del suo predecessore? Poco dopo arriva Mida, che convince di più con i suoi pantaloni di pelle che non con la sua interpretazione della cover “Maleducata” di Achille Lauro. Uno dei momenti più alti della puntata si tocca con l'accusa di essere una “coniglietta” a Nahaze da parte di Rudy, nonostante i giudici siano estasiati dal suo timbro: “Nahaze, che noia!”. E Anna Pettinelli rilancia: “Lorella, vuoi dire tu qualcosa al pelato?”. Tra conigliette e pelati, agli Eliòs oggi tira un'aria tra l'erotico e l'aberrante. Per (s)fortuna scende al centro studio Holden a riequilibrare la situazione: siamo abituati a vederlo venerato come se già vantasse il titolo di vincitore, ma quando ci sentiamo un po' sperduti in mezzo alle conigliette e ai pelati, certamente questo loop di Holden primo funziona sempre per tranquillizzarci.
Poi Maria chiede il collegamento in casetta con una Gaia infortunata (e una tisana bollente al finocchio tra le mani) e le chiede di tornare in studio per un confronto con il suo prof. Raimondo. Un applauso all'interpretazione magistrale di Gaia che finge un'espressione di stupore di fronte alla richiesta di Maria, come se già non avesse capito le intenzioni di Todaro, con tanto di maglia dorata del serale sulla sua postazione. “Guarda, Gaia, sei cresciuta tanto. All'inizio avevi tante lacune, ma poi ti ho vista crescere e splendere su quel palco. Questa maglia te la sei meritata”. Verso la fine della puntata, Maria De Filippi mostra la classifica di ballo, con Marisol prima e Giovanni ultimo. Subito dopo compare sul maxi schermo la classifica di canto, che vede trionfare Petit e precipitare, inaspettatamente, Mida. Ma solo i primi tre classificati, ovvero Petit, Lil Jolie e Sarah, possono partecipare al torneo inediti giudicato da Mauro Russo (Calibro 9). Occhi puntati su Mida, tra i banchi, nonostante gli inediti dei tre concorrenti: se potesse twerkare di fronte ad Ax&Co con quei pantaloni super attillati, per fargli capire che si sono appena inimicati l'erede musicale di Achille Lauro, stiamo pur certi che lo farebbe. Il vincitore del torneo inediti è Petit, frutto di quell'effetto anti-sorpresa a cui Queen Mary ci ha assuefatto. Non a caso questi ultimi pomeridiani sono, grossomodo, tutti uguali tra loro, compresa la blasonata gara di improvvisazione che contrappone la felicità allo sconforto, giudicata da Gisella Zilembo. La cosa un po' triste è che Todaro ci prova sempre a far spiccare Nicholas con le sue improvvisazioni. Peccato che c'è sempre Dustin a rovinargli la festa e, anche oggi, è lui a conquistare le grazie della giudice. Ma, in fondo, Nicholas è abituato ad arrivare ultimo. A differenza di Re Mida, che riconsegna la maglia a Lorella con una faccia da funerale e anche del suo corrispettivo nel ballo, Kumo, che invece affronta un compito particolarmente rognoso. “Kumo non è versatile, è questo il suo più grande problema” sostiene la Celentano "Se dovesse arrivare al serale, dovrà fare un sacco di stili diversi". La puntata si conclude con l’ira funesta di Rudy Zerbi verso Para-Petti per via di un compito dato a Sarah: “Scherzo sempre, ma per una volta voglio essere serio: Anna, hai umiliato una ragazza di diciassette anni con un compito per lei impossibile. Vergognati!”.