Scaramantico com'è, non è detto che Carlo Verdone accolga gli auguri per i suoi primi 70 anni (oggi martedì 17 novembre) con sincero entusiasmo. Per lui e per il suo nuovo film "Si vive una volta sola" il 2020 non è un anno specialmente allegro. Però noi vogliamo celebrarlo attraverso le auto che hanno segnato ogni sua pellicola, fin dagli esordi.
Fiat 127
Con i primi soldi in tasca, un giovane Verdone si compra una Fiat 127 bianca, perché costa meno: “È stato il momento più bello della mia vita” ha confidato. Di lì a breve Da lì a breve arriverà il successo: l’esordio in tv nel programma “Non stop” e poi quello al cinema con “Un sacco bello” nel 1980.
Fiat Dino 2400
Nera con inserti rossi del coatto Enzo di “Un sacco bello”, con cui avrebbe dovuto affrontare un viaggio epico nel giorno di Ferragosto insieme al suo amico Sergio, da Roma a Cracovia, finito per colpa di una colite.
Fiat 1100, Fiat 131 e Alfa Romeo Alfasud
In “Bianco, rosso e verdone” (1981) la Fiat 1100 verde di Mimmo con la quale scarrozza la nonna, la mitica Sora Lella diventerà un must, così come la familiare Fiat 131 Panorama bianca con cui Furio "fedele socio ACI" e Magda partono per un viaggio con i due figli, senza dimenticare la mitologica Alfa Romeo Alfasud rossa di Pasquale Ametrano, protagonista di ironiche disavventure.
Fiat 850
Con “Borotalco”, con protagonista Sergio Benvenuti che deve chiedere la mano della figlia di Mario Brega, Rossella, lo fa proprio arrivando all’appuntamento con una Fiat 850 bianca.
Le straniere
Da “Viaggio di Nozze” in poi fanno capolino le auto straniere. Come la Bmw M3 Cabrio di Ivano e Jessica (1995) o la trasgressiva Corvette C4 gialla di Armando Feroci in “Gallo Cedrone” (1998). In questo film, il suo personaggio è anche un concorrente di un quiz televisivo che deve indovinare i "rumori" di alcune auto, ma l’avventura terminerà sul più bello quando non riuscirà a riconoscere una Fiat Uno.
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