image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Formula 1
  • MotoGp
  • Sport
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Tech
  • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Cover Story
  • Media
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Formula 1
  • motogp
  • Sport
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2020 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Renato Zero ne fa 70,
ma rimane la colonna sonora
dei "migliori anni della nostra vita"

  • di Luca Beatrice Luca Beatrice

30 settembre 2020

Renato Zero ne fa 70, ma rimane la colonna sonora dei "migliori anni della nostra vita"
Piume e lustrini, gioia e lacrime, Renato Fiacchini oggi compie 70 anni e il suo alter ego Zero, tanto per ricordare uno dei suoi record, è l’unico musicista italiano ad essere stato primo in classifica in cinque decadi

di Luca Beatrice Luca Beatrice

Senza Renato Zero non sarebbe mai esistito Achille Lauro, prendiamola con una bacchettata affettuosa, da saggio nonno, ciò che gli ha detto, “io cantavo le periferie, non facevano il clown”, ma neppure Tiziano Ferro non tanto per il coming-out quanto per l’estensione vocale che infatti lo rende l’erede più prossimo.

Tanta gente ben prima dei 70 anni tira i remi in barca o almeno vive di rendita: c’è chi centellina singoli, li alterna a furbi duetti e ripesca gli immarcescibili successi. Renato no, per il compleanno annuncia tre dischi tre di inediti da far uscire uno al mese, il primo da oggi nei negozi e in rete, dodici brani nuovi che paiono ispirati fin dal primo ascolto.

Alla vigilia dell’ennesima festa, la sera di martedì 29 settembre, Canale 5 ha mandato in prima serata il concerto dell’ultimo tour Zero il folle, oltre tre ore di musica ed emozioni che lo restituiscono in perfetta forma canora, pronto ancora una volta a giocare con tuniche e paillettes, ironico oltre ogni limiti nell’indossare improbabili cappelli con stili che vanno dal Mago Otelma a Luigi XIV, quello che diceva “lo stato sono io”, a proposito di megalomani.

20200930 112743984 6466
Renato Zero

Vedi anche

Loredana Bertè: "70 anni e non sono ancora una Signora"

D’altra parte, Renato ci ha abituati a feste di compleanno clamorose. Per i 30 (mio dio quanto tempo), si regalò Ciao, nì, l’autobiografia filmata di un ragazzo magro, “vestito da Pierrot” che portò la svolta glam-pop nella musica italiana. Non era ancora il tempo di “niente trucco stasera”, i primi ripensamenti arrivarono a quarant’anni, quando uno Zero stranamente in crisi, dopo qualche inevitabile passo falso che segue al successo, si sentiva con le “Spalle al muro” e arrivò persino ad annunciare un ritiro, che fortunatamente non arrivò mai. Per i 60 anni ha occupato pacificamente l’ippodromo di piazza di Siena nella sua Roma con una serie di concerti in cui ogni sera cambiava la scaletta e invitava ospiti e amici per una celebrazione d’accordo iper-narcisistica ma così vera e sentimentale.

Per me, per molti della mia età, Renato Zero ha accompagnato passo dopo passo “i migliori anni della nostra vita”, dall’adolescenza tormentata alla giovinezza spensierata, dalle scelte professionali alla paternità fino a qui, a qualcosa che mi mette malinconia chiamarla vecchiaia e che forse ancora non è. La mia adesione sorcina è stata talmente assoluta da trasformare la devozione in parole. Nel 2007 ho pubblicato Zero per l’editore Baldini Castoldi, un saggio-biografia ovviamente non autorizzato. Solo che dieci anni il libro suonava già vecchio, che nel frattempo Renato ha continuato a sfornare dischi e girare l’Italia in concerto, inventandosi persino il musical Zerowskij. Solo per amore, una bella impresa non abbastanza apprezzata dalla critica. Nel 2017 esco con un’edizione rinnovata e ampliata con la chicca della prefazione firmata Marco Travaglio, zerofolle più di me, se possibile. E ora siamo di nuovo punto a capo, ci vorrebbe un nuovo ampliamento ma penso di aspettare ancora un po’.

20200930 112842734 1852
Renato Zero

Vedi anche

Morgan: "Auguri a Loredana Bertè e Asia Argento, sovrapposte"

Tutto questo senza mai incontrare il mio idolo, a cui non ho mai stretto la mano e neppure rivolto una sola domanda e credo davvero sia meglio così, i miti per restare miti devono restare a distanza di sicurezza.  Anche ora, a 70 anni,  il segreto è gattopardesco: cambiare tutto per non cambiare niente. Il nuovo Zero non è troppo diverso da quello passato, sapiente miscelatore di mite trasgressione e sarcastico benpensantismo, continua a essere quel fenomeno che sfugge alle regole sociologiche e alle appartenenze anagrafiche. Le canzoni di Renato si rivelano una zona franca: tutte cose che nella vita normale non diresti mai, un patetismo che non ti appartiene, una teoria dei buoni sentimenti ai limiti del risibile. Eppure, frega anche noi laici e antiproibizionisti, indifferenti alla logica mentre intoniamo vecchi e nuovi successi, quando applaudiamo i suoi ineguagliabili predicozzi.

Zero è un mito soprattutto per le sue contraddizioni, personaggio un po’ pasoliniano e un po’ Boy George, quelle stesse incongruenze che ce lo hanno fatto amare senza condizioni. Le sue canzoni ti permettono la libertà di confondere sentimenti tra loro contrari, per questo continua a resistere nel tempo, capace di regalare emozioni sempre diverse pur nella ripetizione di un modulo sapientemente collaudato. Intanto, mentre aspetto che ritorni, mi ascolto le 12 tracce del nuovo album Zerosettanta, e entro Natale ne usciranno altri due, cose da pazzi.

Vedi anche

Il punk e la diva. "Vi racconto la mia Ornella Vanoni"

Tag

  • Musica
  • Renato Zero
  • Roma

Top Stories

  • Il nipote di Battisti: “Zio Lucio si era rotto i cogli*i di Mogol”. E sulla vedova: “Dov’è il testamento sui diritti d’autore?”

    di Maria Francesca Troisi

    Il nipote di Battisti: “Zio Lucio si era rotto i cogli*i di Mogol”. E sulla vedova: “Dov’è il testamento sui diritti d’autore?”
  • Cara Ambra, Morgan è un artista e non un giullare. E tu sei un'altra cosa: due mondi lontanissimi che si incontrano a X Factor

    di Roberto Manfredi

    Cara Ambra, Morgan è un artista e non un giullare. E tu sei un'altra cosa: due mondi lontanissimi che si incontrano a X Factor
  • Tim Music Awards, la sagra della musica di mer*a che fa rimpiangere i Måneskin. Per fortuna c'è Mengoni...

    di Maria Francesca Troisi

    Tim Music Awards, la sagra della musica di mer*a che fa rimpiangere i Måneskin. Per fortuna c'è Mengoni...
  • X Factor, ascolti ko come Ambra “con le sue cose”. E Fedez “chiama” Rosa Chemical

    di Maria Francesca Troisi

    X Factor, ascolti ko come Ambra “con le sue cose”. E Fedez “chiama” Rosa Chemical
  • Il film di Castellitto e Lundini è il più scorretto al cinema, però ci insegna una verità: “I figli non sono di chi li fa, ma di chi li ama"

    di Ilaria Ferretti

    Il film di Castellitto e Lundini è il più scorretto al cinema, però ci insegna una verità: “I figli non sono di chi li fa, ma di chi li ama"
  • Morgan risponde alle critiche di Travaglio: “Ti credevo amico. Ma non è colpa mia se esistono carnefici e imbecillità…”

    di Morgan

    Morgan risponde alle critiche di Travaglio: “Ti credevo amico. Ma non è colpa mia se esistono carnefici e imbecillità…”
  • di Luca Beatrice Luca Beatrice

  • Se sei arrivato fin qui
    seguici su

    • Facebook
    • Twitter
    • Instagram
    • Newsletter
    • Instagram
    • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

    Latest

    • Marc Marquez ha infranto un’altra promessa: “Honda mi farà cambiare idea? Non siete nella mia testa”

      di Cosimo Curatola

      Marc Marquez ha infranto un’altra promessa: “Honda mi farà cambiare idea? Non siete nella mia testa”
    • Scrivere senza offendere? Con PCorrector è possibile, ma...

      di Riccardo Canaletti

      Scrivere senza offendere? Con PCorrector è possibile, ma...
    • Carlo Calenda contro gli scioperi putiniani del trasporto pubblico romano: “Cose da pazzi…”

      di Erminia Cioffi

      Carlo Calenda contro gli scioperi putiniani del trasporto pubblico romano: “Cose da pazzi…”

    Next

    Julian Assange, sembra un film ma è la realtà. Michele Diomà sulla libertà di stampa

    di Redazione MOW

    Julian Assange, sembra un film ma è la realtà. Michele Diomà sulla libertà di stampa
    Next Next

    Julian Assange, sembra un film ma è la realtà. Michele Diomà...

    • Attualità
    • Lifestyle
    • Formula 1
    • MotoGP
    • Sport
    • Culture
    • Tech
    • Fashion

    ©2020 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

    • Privacy