“Lascio questi gossip a chi ha solo questo per esistere - ha detto Achille Lauro -, io grazie a Dio vivo nel mondo dei grandi sogni e dei grandi sognatori, alienato a fare i miei progetti, non lo seguo e non mi piace”. Poi un’ulteriore stoccata: “Si parla molto di violenza sulle donne e bisogna rendersi conto che questo non è molto diverso”. È la prima volta che mi capita di leggere che il gossip, che, sottolineo, per me rimane la prima forma di democrazia (poter parlare di chi è ricco, famoso, potente in libertà e vedere se razzola o predica bene), una forma di violenza sulle donne. La donna in questione Chiara Ferragni: Fabrizio Corona ha detto che avrebbe avuto una "svirgolata" con Achille Lauro. Tradotto: secondo Lauro, Corona con le sue dichiarazioni ha usato violenza contro Chiara. Quindi, Fedez, a sua volta vittima delle dichiarazioni di Fabrizio Corona, che ha rivelato al mondo le sue confidenze (ma come hai potuto pensare di gestire Fabrizio Corona quando è lo stesso Corona a non saper gestire se stesso), i suoi tradimenti con la fidanzata di un altro, seguendo il ragionamento di Achille Lauro è stato pure lui violentato. E qui viene fuori il ritratto di un Fabrizio Corona come gossiparo, si rivela un pansessuale che non perdona nessuno: uomini, donne per lui pari sono. Va molto di moda liquidare qualsiasi riferimento privato a qualcosa di cui non ci si può vantare in pubblico con la parola gossip.
Ma quando si sale su un palco, quando si decide di diventare un personaggio pubblico, quando si va in televisione e si parla della propria famiglia, nelle interviste si fanno riferimenti al padre, importante funzionario statale, alla propria educazione, quando si sottolinea l’impegno sociale della madre, il volontariato che lo ha visto coinvolto, i rapporti difficili con i genitori, e si racconta di come è stato anche difficile nei primi anni, quando decise di uscire di casa di andare a vivere con il fratello, di cinque anni più grande, è inevitabile che si accendano i riflettori sul proprio privato. Qui parlo del privato di Lauro. E quando ci si vuole mettere in luce, si sa, sul palco possono arrivare fiori, ma anche i pomodori marci. Non a caso per per non è personaggio pubblico, c’è una legge severa che tutela il diritto di identità e il diritto di immagine. Non so se è una violenza sulle donne parlare di un privato che non si vorrebbe rendere pubblico (e personalmente non sono per nulla convinto della rivelazioni di Corona, anche se Achille Lauro poteva risparmiarsi di chiamarla davanti alle telecamere “amore“), ma so che è un dovere di ogni uomo difendere una persona, uomo o donna non importa, da quelle che vengono considerati calunnie, se lo sono. E quindi si dice: quella notizia è falsa! Lauro ha preferito non fare riferimenti, parlando e liquidando la questione con la parola magica gossip.
Comunque ho apprezzato la lezione di morale di Achille Lauro, mi servirà perché nella vita tutto serve, anche le sue osservazioni. Io sono direttore di Novella 2000 da 12 anni, e sono direttore o vice direttore dal '95 di altre testate, ma non credo di aver mai fatto violenza su nessuno, sia uomini, sia donne. Nella sua ultima canzone, quella che Lauro presenterà a Sanremo, che mi dicono sia stupenda e spero lo sia, si parla della difficile esistenza di una ragazza nella periferia romana, Lauro sottolinea che è una storia vera, o perlomeno ho capito dalle sue dichiarazioni. Spero che anche questo non sia gossip.