image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Casadilego in finale di X Factor:
e ora provate a trovarle un difetto

  • di Francesca Cuccu Francesca Cuccu

4 dicembre 2020

Casadilego in finale di X Factor: e ora provate a trovarle un difetto
In questa semifinale di X Factor si è chiuso un cerchio. E qualcosa nel frattempo è cambiato: Casadilego non costruisce più col pensiero di distruggere, ma guarda questa sua casa crescere mattoncino dopo mattoncino.

di Francesca Cuccu Francesca Cuccu

Costruire qualcosa piano piano e poi, se le cose dovessero andare male, distruggerla e ricominciare daccapo. Tutto per amore della persona che si ama.

È ciò di cui parla la canzone Lego House di Ed Sheeran, tratta dal suo album di debutto “+“ del 2011. Ed è la canzone che ha ispirato il nome d’arte di Elisa Coclite, una dei neo-finalisti di questa edizione di X Factor, che noi conosciamo come Casadilego.

Altre volte questa distruzione viene messa in atto per proteggere se stessi da qualcosa che non va come si vorrebbe. E forse è proprio questo meccanismo di difesa che ha spinto Elisa a chiamarsi così.

Elisa è una fan di Ed Sheeran. E dell’amore, evidentemente. Perché se ami la musica di Ed, ami l’amore e tutte le sue sfaccettature, perché lui questo fa. Canta dell’amore e ogni volta che pensi che tutto sull’amore sia già stato detto, Ed ti racconta qualcosa di nuovo, oppure cose che già sai, ma in modi che non conoscevi. Ha la capacità di portarti altrove con la sua musica e questa sera Casadilego ha voluto fare la stessa cosa, portando il brano che in un certo senso l’ha creata come artista.

E anche lei è riuscita a portarci in un’altra dimensione stasera, creando una performance veramente romantica ed essenziale, come essenziali sono i concerti dello stesso Ed. Sul palco lei, una chitarra e pochi ballerini (anche se non è mancato il product placement tattico di Mac Cosmetics, sponsor del programma). È bastato questo insieme a creare un’atmosfera magica, ma del resto quando canti una canzone di Ed non hai bisogno di troppi fronzoli o scenografie stratosferiche. La sua voce poi è profonda e bellissima e riesce a emozionare con pochissimo sforzo.

20201204 091439551 6889

Una volta terminata l’esibizione è il momento dei commenti dei giudici: a Manuel Agnelli girano le palle. Ogni volta che Casadilego si esibisce cerca di trovare qualcosa a cui appigliarsi, un difetto, una stonatura, ma niente. Elisa ha solo diciassette anni, ma canta con la maturità e la bravura una donna di quaranta. Infatti, data la tenerissima età, il leader degli Afterhours la invita a coltivare il suo talento e a non accontentarsi di esso come hanno fatto altri prima di lei, studiando quindi tanto per crescere artisticamente.

Per Emma Marrone è come se si fosse chiuso un cerchio. Casadilego nel corso di questi live ha sperimentato, ha provato qualcosa di nuovo pur rimanendo se stessa e questa è la cosa fondamentale. Perché lei è già giusta così, deve rimanere nel suo elemento per funzionare bene.

Hell Raton, il giudice che guida Casadilego nel suo percorso, ha individuato il punto fondamentale: ora questa casa di mattoncini non va incontro alla prospettiva di essere distrutta, ma cresce piano piano. Elisa comincia ad avere più fiducia in se stessa e si vede. Non è più il momento di distruggere, se quello che stai costruendo ti sta facendo crescere.

Vedremo cosa ci riserverà per la finale del 10 dicembre. In qualunque modo vada, alla fine costruirà il tetto di questa casa e magari, invece di abbatterla, ne costruirà altre. Importanti come quella.

 

Se siete arrivati fino a qui seguiteci anche su Facebook e su Instagram

More

Alberto dei Verdena a X Factor, Pino Scotto: "Genocidio culturale per vendere 4 dischi"

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

Musica

Alberto dei Verdena a X Factor, Pino Scotto: "Genocidio culturale per vendere 4 dischi"

Hell Raton accusato di “concorso in lesioni aggravate”. Asia Argento attacca X Factor

di Redazione MOW Redazione MOW

Televisione

Hell Raton accusato di “concorso in lesioni aggravate”. Asia Argento attacca X Factor

Mille è la "garibaldina" che vi spezzerà il cuore con la sua musica

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

Musica

Mille è la "garibaldina" che vi spezzerà il cuore con la sua musica

Tag

  • Casadilego
  • Musica
  • X Factor

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Francesca Cuccu Francesca Cuccu

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

“Con Marenostrum, Yusuf in pochi minuti si sarebbe salvato”

di Ludovica Piro

“Con Marenostrum, Yusuf in pochi minuti si sarebbe salvato”
Next Next

“Con Marenostrum, Yusuf in pochi minuti si sarebbe salvato”

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy