Mentre non mancano coloro che propongono di eleggere genericamente “una donna” (persino una ultrafemminista Laura Boldrini sottolinea che non può essere una donna pur che sia, ma dovrebbe avere dei requisiti), nella corsa al Quirinale si inserisce Gianna Nannini, che dalla propria auto ha lanciato la propria candidatura. Un’attività che forse andrebbe inserita nel Codice della strada tra quelle vietate mentre si è alla guida. Anche perché, per prassi, alla Presidenza della Repubblica bisognerebbe venir candidati, non candidarsi.
La cantante si è proposta in una story su Instagram (social sul quale peraltro pubblicizza più o meno regolarmente una casa automobilistica), mentre apparentemente stava viaggiando al volante della propria macchina. Qui sotto il video.
Se l’elezione del capo dello Stato fosse determinata dal voto popolare, soprattutto se i contendenti fossero quelli di cui si parla, forse la Nannini potrebbe avere qualche possibilità (forte del fatto di contrapporre un po’ di rock alla molta naftalina), ma visto che la faccenda è tutta interna al palazzo ovviamente l’eventualità non è nemmeno da prendere in considerazione. Come direbbe lei, “bello e impossibile”.
Nel frattempo, ci si augura che quello lanciato da Gianna non diventi un format per influencer e celebrità più o meno conclamate che intendano provare a farsi promozione. A rendersi ridicoli bastano già i politici.