image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Cruciani rompe (sempre) ogni tabù.
E trolla Fedez (a casa sua) sulla Ferragni

  • di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

16 settembre 2020

Cruciani rompe (sempre) ogni tabù. E trolla Fedez (a casa sua) sulla Ferragni
Ospite di Muschio Selvaggio riesce a zanzarizzare tutto, parlando di perversioni sessuali (tra i Ferragnez), religione (che lui odia), vegani (che detesta) e politica (di cui se ne frega). Un manifesto vivente di neo-futurismo libertino

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

Abbiamo vissuto un’estate in ansia, chi per la pandemia, chi per la possibile chiusura de La Zanzara. Quando è ripartita su Radio24, in molti hanno tirato un sospiro di sollievo perché in fondo, chi altri potrebbe portare in diretta una escort transessuale che si spoglia di fronte al logo del Sole24 Ore se non il programma radiofonico più irriverente in circolazione?

Uno spazio con autori, sigle, slogan, registrazioni cult degli ascoltatori che aumentano di qualità di anno in anno e una spalla consolidata (come David Parenzo), ma dove il vero fuoriclasse rimane uno: Giuseppe Cruciani. E stranamente, la conferma di questa sua maestria nel far scivolare chiunque a parlare dei temi a lui cari, cioè qualsiasi cosa metta in discussione un tabù, non si è avuta durante il ritorno in radio, quanto fuori (apparentemente) dal suo habitat naturale. Parliamo di Muschio Selvaggio, il programma che Fedez e Luis Sal veicolano tra podcast, Youtube e Instagram.

 

20200916 161544171 3187

Gli sono bastati pochi secondi per dettare legge. Già dalla presentazione iniziale ha fatto capire a Sal il cambio di passo a cui è abituato (e ha abituato tutti noi) quando è davanti a un microfono: “Quanto sei lento Luiss. Perché fate iniziare lui?” per poi rincarare: “Non mi sembra che tu abbia i tempi radiofonici”. Da quel momento in poi, il papà de La Zanzara ha monopolizzato ogni discorso, arrivando persino a trollare Fedez su Chiara Ferragni, quando – parlando di perversioni sessuali – ha invitato il rapper a pensare se facesse sco**re sua moglie da un altro e poi “pulisse” le eiaculazioni personalmente. Solo cercare di riscriverlo è difficile, per non incorrere nella censura del politicamente corretto. Mentre lui riesce a dire certe cose, non solo ogni sacrosanta sera in una delle radio più ascoltate dagli italiani (di proprietà di Confindustria), ma ovunque gli si presenta l’occasione. E Fedez, non solo si è fatto trollare allegramente – paonazzo di timidezza -, ma nel montaggio della puntata ha scelto di partire proprio da quell’episodio. Zanzarizzato completamente.

Non c’è verso, Cruciani in questo è spaziale. Tra l’altro è uno di quei rari casi di talento consapevole, visto che a un certo punto ammette che, alla sua morte, vorrebbe un solo epitaffio sulla tomba: “Creò la trasmissione più folle d’Italia”. Ma godetevela tutta (è il caso di dirlo) questa registrazione, perché è un vero manifesto di neo-futurismo (“non mi riascolto mai, per me il passato è tutto da buttare”) e di libertinismo sfrenato (“ho rivisto una mia foto nudista di anni fa e non mi riconoscevo l’u**ello. Si è rattrappito”). Ritmi, tempi, tono incalzante, prontezza di riflessi e una faccia tosta impareggiabile, gli consentono tutto. Un po’ come Checco Zalone, benché con un registro diverso. Entrambi, però, si possono permettere di disquisire o scherzare su ciò che per altri è un terreno scivolosissimo (quindi spesso non percorso).

Vedi anche

In difesa di Angela e del suo profilo Instagram

Cruciani, che ha sottolineato come abbia più volte rischiato il licenziamento (“quando Efe Bal si spogliò in diretta con il suo pi**llino di fuori e il giorno dopo uscirono le foto con sfondo ‘Il Sole24 Ore’) ha poi chiarito di avere solo un tabù: “La bestemmia. È l’unico rimasto nella nostra società, se la dici in televisione è peggio di un crimine. E anche a me non piace, perché suona male”. Per tutto il resto, non ci sono paletti. Infatti, quando gli viene chiesto come mai parli sempre meno di politica, ha tuonato lapidario: “A me della politica non frega nulla. Meglio parlare di pissing che di Mattarella”.

Ascoltarlo è una boccata d’ossigeno. Perché, che abbia torto o ragione (non è importante) dimostra che è sempre valido il "lancio" che mandava in onda tratto dal film sul suo maestro Howard Stern, nel quale si spiegava perché in America tutti lo ascoltassero nonostante le follie. “L’ascoltatore medio rimane sul programma per diciotto minuti, il fan medio di Howard Stern lo ascolta per un’ora e venti minuti.” “Ma come è possibile?” “La risposta più comune che danno è: voglio vedere cosa dirà dopo”. “E va bene, d’accordo, perfetto. Dimmi un po’: e le persone che odiano Stern?” “Buona domanda. L’ascoltatore che odia Stern lo ascolta per due ore e mezza al giorno”. “Scusa, ma se lo odiano allora perché lo ascoltano?”. “La risposta più comune è: voglio vedere cosa dirà dopo”.

Vedi anche

Abbiamo tutti bisogno di Vittorio Sgarbi

Tag

  • Fedez
  • Giuseppe Cruciani
  • La Zanzara
  • Luis Sal
  • Muschio Selvaggio

Top Stories

  • Money Road (Sky), le pagelle della puntata finale: Yaser dà la colpa a Danielle (-10), Roberta finta tonta (2), Benedetta protesta (7). E Fabio Caressa? Mentre Alvise e Grazia…

    di Irene Natali

    Money Road (Sky), le pagelle della puntata finale: Yaser dà la colpa a Danielle (-10), Roberta finta tonta (2), Benedetta protesta (7). E Fabio Caressa? Mentre Alvise e Grazia…
  • Abbiamo visto il film La città proibita (ora su Netflix), ma com’è? Grazie a Dio, in Italia abbiamo Gabriele Mainetti. Ecco perché dovreste recuperarlo: per ricordarvi quanto può essere bello il nostro cinema

    di Ilaria Ferretti

    Abbiamo visto il film La città proibita (ora su Netflix), ma com’è? Grazie a Dio, in Italia abbiamo Gabriele Mainetti. Ecco perché dovreste recuperarlo: per ricordarvi quanto può essere bello il nostro cinema
  • Abbiamo letto L’Anniversario (Feltrinelli), il libro vincitore del Premio Strega di Andrea Bajani, ma com'è? Un giovane Holden del 2025, ma condito di fascismo e patriarcato...

    di Gian Paolo Serino

    Abbiamo letto L’Anniversario (Feltrinelli), il libro vincitore del Premio Strega di Andrea Bajani, ma com'è? Un giovane Holden del 2025, ma condito di fascismo e patriarcato...
  • Abbiamo letto il libro postumo di Michela Murgia, “Anna della pioggia” (Einaudi, 2025): ma com’è? L’ultimo regalo della scrittrice, che ci ricorda come resistere al patriarcato: “Abbiamo dovuto diventare capaci di sognarci fuori dai sogni degli uomini”

    di Viola Di Grado

    Abbiamo letto il libro postumo di Michela Murgia, “Anna della pioggia” (Einaudi, 2025): ma com’è? L’ultimo regalo della scrittrice, che ci ricorda come resistere al patriarcato: “Abbiamo dovuto diventare capaci di sognarci fuori dai sogni degli uomini”
  • Ok, ma chi è davvero Alessio Loparco di Temptation Island, asfaltato dalla fidanzata Sonia Mattalia dopo un giorno? Abbiamo trovato i suoi profili social: tra campionati vinti a calcio, Ruzzle, tartarughe e baci, perché lei lo segue ancora su Instagram?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma chi è davvero Alessio Loparco di Temptation Island, asfaltato dalla fidanzata Sonia Mattalia dopo un giorno? Abbiamo trovato i suoi profili social: tra campionati vinti a calcio, Ruzzle, tartarughe e baci, perché lei lo segue ancora su Instagram?
  • Siamo stati al concerto di Ultimo a San Siro, ma com'è andata? Pioggia, emozioni e sold out! Ecco come si è trasformato da artista emergente a leggenda in meno di 10 anni...

    di Giuditta Cignitti

    Siamo stati al concerto di Ultimo a San Siro, ma com'è andata? Pioggia, emozioni e sold out! Ecco come si è trasformato da artista emergente a leggenda in meno di 10 anni...

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Il film Tenet recensito da Tenet (quindi un casino)

di Claudio Marinaccio

Il film Tenet recensito da Tenet (quindi un casino)
Next Next

Il film Tenet recensito da Tenet (quindi un casino)

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy